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Virtus – Valencia, gli infortunati e un acquisto che aggiungerebbe poco al valore della squadra

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Domenica sul campo di Trieste è arrivata la terza sconfitta consecutiva per la Virtus Segafredo Bologna, complice il back to back di Eurolega, la squadra di coach Scariolo ha inanellato ben tre passi falsi in sei giorni. Ovviamente il fatto stesso di aver giocato un un giorno si e uno no, con l’idea dei playoff già abbandonata ha fatto tirare i remi in barca ai giocatori bianconeri, che, nella trasferta di Trieste hanno visto un’infermeria sovraffollata da ben sei giocatori. Durante il corso della stagione era già successo che le Vu Nere perdessero tre partite di fila tra campionato e coppa, ovviamente c’era un altro back to back di mezzo, sconfitta esterna contro Tortona il 07/01 e due sconfitte interne con Zalgiris 10/01 e Olympiacos 12/01. 

Questa sera i bianconeri avranno la possibilità di rifarsi su un campo non semplice, ma che conoscono bene e porta con se i bei ricordi della semifinale dello scorso anno in EuroCup, Valencia. Le due squadre sono matematicamente fuori dalle prime otto e stasera giocheranno una partita che avrà più valore sui tavoli della politica di EuroLeague che sul campo stesso, si perché entrambe le squadre vedranno la loro licenza scadere in questa stagione e hanno l’obiettivo di assicurarsi una wildcard per la prossima annata. All’andata finì con una vittoria larga per Belinelli e compagni, 89-59 sul campo del Paladozza, staserà però non sarà una passeggiata di salute, l’ambiente sarà comunque caldo e la Virtus continua a fare i conti con la sua emergenza indisponibili. Rientrati Hackett e Jaiteh dal virus influenzale, entrambi saranno in campo questa sera, lo “scettro” è passato a capitan Belinelli, che ultimamente ha giocato tutte le gare possibili ma ora si deve fermare per l’influenza. Marco si accoda così alla lunga lista in compagnia di Cordinier, Teodosic, Pajola e Abass, lasciando il reparto dei piccoli in mano a Mannion (che si sta prendendo sempre più responsabilità) Lundberg (da cui deve arrivare un maggior apporto) e Hackett di rientro dall’influenza. Tra gli infortunati ormai si aspetta il pieno recupero, in modo tale da ritrovare il ritmo nelle ultime di campionato e arrivare con qualche partita di assestamento ai playoff. 

La fase cruciale del campionato di LBA potrebbe portare in bianconero un nuovo lungo straniero, in questi giorni il nome caldo è Mekowulu ex Treviso (12.3 ppg e 6.4 rpg) e Sassari (9.6 ppg e 6.4 rpg) ora impegnato con Zaragoza con cui difficilmente arriverebbe a fare i playoff della Liga ACB. Ma per la Virtus sarebbe realmente un salto di qualità aggiungere un giocatore di questo tipo? Nel 6+6 che da regolamento bisogna schierare nelle partite di LBA, un posto per lo spot di straniero è sicuramente occupato da Milos Teodosic, con Lundberg verosimilmente a guardare dalla tribuna, nel reparto lunghi Shengelia e Ojeleye hanno un ruolo imprescindibile così come Jaiteh, che nonostante non stia affrontando una stagione in linea con le aspettative rimane il cinque titolare e forse il più forte di tutto il campionato italiano. Rimangono quindi Mickey (9,1 ppg e 4,2 rpg) e Bako (4,2 ppg e 4 rpg) numeri non entusiasmanti ma ragionevoli che vanno messi in relazione ai minuti giocati. Il ragionamento però deve necessariamente virare su un altro aspetto, lo scorso anno durante la stagione arrivarono Shengelia e Hackett due giocatori che alzavano notevolmente il livello della squadra, prendere ora un centro che nel nostro campionato ha fatto delle buone stagioni ma ha un pedigree di livello più basso rispetto ai giocatori già a disposizione perde di senso. La stagione della Virtus non dipenderà da un nuovo acquisto di medio livello per la LBA, ma dal recupero di quei giocatori che già sono a roster e per il nostro campionato sono di livello superiore. La tipologia di innesto che potrebbe dare qualcosa in termini di utilità sarebbe un 4/5 italiano che al momento però non è disponibile su piazza. 

I playoff dovranno rappresentare un nuovo inizio per le Vu Nere, che al completo (o quasi) hanno già mostrato il livello di competitività per la LBA, andare ad investire ora in un giocatore che verosimilmente a giugno farebbe le valige, risulterebbe un reale “spreco” di budget che a questo punto sarebbe meglio tenere per investimenti estivi coscienziosi che possano realmente alzare il livello in ottica (si spera) prossima Eurolega.    

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