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VIRTUS – Villalta e Basciano in coro: “Conta il bene della Virtus” – 28 set
Togliete pure la parola “tranquilla” alla settimana delle V nere. Con l’inizio imminente del campionato i problemi in casa Virtus non riguardano il campo, bensi ciò che sta accadendo fuori dal parquet, negli uffici societari. Le dimissioni di Crovetti sono state solo la punta di un iceberg che in settimana aveva portato anche alle dimissioni del presidente Renato Villalta.
Nella conferenza di questa mattina Basciano, neo presidente della Fondazione e Renato Villalta, presidente dimissionario, hanno cercato di delucidare la stampa su quanto sta accadendo in casa bianconera. Si spera che la squadra non risenta di quanto sta accadendo a livello societario, visto domenica inizierà il campionato. Anche se, Basciano è stato chiaro in merito: “Non vedo problemi in merito, la squadra si deve preoccupare di ciò che accade sul parquet, visto che gioca lì, non negli uffici. In ogni caso, sono certo che Giorgio Valli avrà parlato alla squadra tranquillizzandola”.
Lo stesso Basciano ha ammesso che il suo nome girava da tempo come possibile presidente della Fondazione. Poi, dopo aver manifestato il suo attestato di stima nei confronti di Renato Villalta e del lavoro “egregio svolto”, lo ha ringraziato a nome della Fondazione, addentrandosi infine nei dettagli della vicenda. “Ci siamo confrontati -prosegue Basciano – per trovare la soluzione migliore per il bene della Virtus, perchè le persone passano ma le aziende rimangono. E la Virtus, almeno per noi, è un’azienda”.
Poi su una possibile nuova figura dirigenziale si esprime cosi: “Il 6 ottobre ci sarà il Cda della Virtus e sarà solo allora che verranno prese decisioni sia in merito alle nomine che al modo nel quale operare. Crovetti ancora in Virtus? Di questo parlerà il Cda , ma le dimissioni sono accettate e lo farà anche il Cda. Sulla sua permanenza vi dico che è normale: in qualsiasi azienda l’Ad uscente è costretto a rimanere per un certo periodo per chiudere il bilancio”.
Sulle dimissioni di Crovetti, invece, Renato Villalta non è entrato nel merito, dicendosi “sorpreso e amareggiato”, visto anche il legame di amicizia tra i due. Poi ha aggiunto “Non c’erano dissidi insanabili che andavano avanti da tempo, come ho letto da qualche parte. La verità è che abbiamo avuto posizioni diverse, questo si, ma ci siamo sempre confrontati con stima e nel rispetto dei ruoli. Non eravamo affatto separati in casa, bisogna smettere di fare polemica anche sulla questione delle maglie. In ogni caso la sua decisione, che ritengo inspiegabile, poteva essere causa di pericolosi contraccolpi, per la società, ma anche per la squadra. Ci terrei a chiarire con lui”. Decisione di Crovetti che, però, stando sempre alle parole dell’ex presidente bianconero, “ha accelerato un processo in cui, a dirigere la Virtus fossero i consiglieri delegati dalla proprietà”, processo si cui si parlava da tempo.
Non è mancato anche, un commento di Basciano sulla sua figura (si era parlato di incompatibilità della sua carica, ndr) e sui soci della Fondazione all’interno del Cda bianconero (la Virtus ha un Cda a se, ndr): “Ho letto che faccio scalate e quintuplico le cariche, in realtà tra lavoro e sport le mie cariche sono circa diciotto. Prima di tutto va messo davanti il bene della Virtus e, visto che prima c’è il bene della Virtus, mi è sembrato ridicolo creare una polemica sulle dimensioni del logo sulle maglie. Sui soci nel Cda della società? È normale che chi metta i soldi, metta anche la penna e firmi, non ci vedo nulla di male.
E di “bene della Virtus” ha parlato anche Villalta, quando ha detto: ” Ho lasciato la Fondazione libera di scegliere affinché gestissero la soluzione al meglio e in tempi brevi, visto che la prossima settimana inizia il campionato. L’ho fatto per il bene della Virtus, per la storia di questa società e per il suo meraviglioso pubblico”.
L’ex presidente, dopo aver fatto gli auguri al nuovo presidente Bertolini e aver ringraziato il Cda, ha esortato a stare vicini alla squadra che “ha le potenzialità per ripetersi, ma anche per migliorare rispetto alla scorsa stagione.
Chiusa finale da tifoso e ex bandiera bianconera, oltre che da presidente dimissionario: “Domenica sarò a Palazzo a tifare la Virtus”.
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