Basket
A Lubiana la Virtus Segafredo scavalca una montagna, vincendo 104-101 sull’Olimpija Cedevita
CEDEVITA OLIMPIJA LUBIANA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 101 – 104 (25-29; 53-54; 82-82)
Cedevita Olimpija: Pullen 10, Ferrell 24, Ejim 8, Muric 18, Auguste 3, Blazic 15, Hodzic 3, Scuka n.e., Omic 18, Radovanovic 2, Habot n.e., Rupnik n.e. All. Golemac
Virtus Segafredo: Tessitori 9, Belinelli 21, Pajola 5, Alibegovic 7, Hervey , Ruzzier, Jaiteh 17, Alexander 10, Ceron n.e., Sampson 1, Weems 15, Teodosic 19. All. Scariolo
Arbitri: Jimenez, Shemmesh, Isguder
Tiri liberi: LU 15/23; BO 9/19
Falli: LU 24; BO 22
Rimbalzi: LU 28, BO 32
Tiri da 2: LU 19/29; BO 22/37
Tiri da 3: LU 16/35; BO 17/37
A Lubiana la Virtus Segafredo si presenta senza Mannion, Hervey, Cordinier e con Sampson e Pajola in condizioni precarie. Anche l’Olimpija Cedevita lamenta assenze di peso, per cui la gara di stasera poteva diventare un noioso gioco a studiarsi a vicenda cercando di colpire senza esporsi troppo. Ma questo non è nello spirito sia dell’una che dell’altra squadra e di conseguenza ne è uscita una partita tesa ed emozionante, come è d’altra parte prassi con la Virtus di questa stagione.
Il quintetto inziale virtussino è con Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Jaiteh, L’Olimpija replica con Ferrell, Blazic, Muric, Ejim e Omic. Si parte con l’assist di Teodosic per Jaiteh; poi continua con un piccolo show di SanTeo cui cerca di replicare il solito Ferrell ispirato dalla distanza. È proprio da oltre l’arco che gli sloveni potrebbero rivelarsi letali, ma per ora Bologna corre come un FrecciaRossa e sul 10-18 a metà periodo Golemac deve chiedere il suo primo timeout. L’ha pensata bene, perché Lubiana riesce a riavvicinarsi mentre iniziano le rotazioni di entrambe le squadre, con l’ingresso di Pullen che ribalta l’inerzia della gara. Belinelli peraltro con una tripla aiuta la Segafredo a uscire dal quarto sopra di 4, 25-29.
Positivo, in questa fase, l’impatto di Alexander e Tessitori, che fra l’altro si “inventa” tiratore da tre; Bologna ritrova così un po’ di vantaggio, mentre cresce progressivamente pure Belinelli. Il fatto è che la Virtus deve fare i conti con una panchina incerottata all’inverosimile e il suo gioco estremamente dinamico rischia di spompare gli abili e arruolati. Il vantaggio, che era salito in doppia cifra, si sta nuovamente così erodendo nella seconda metà del quarto proprio perché cala visibilmente la reattività difensiva delle Vu Nere, con i verdi di casa che crescono nella media dalla distanza. Tanto da trovare il pareggio a 53 con un indiavolato Ferrell a pochi secondi dall’intervallo, anche se un libero di Teodosic permette alla Segafredo di restare formalmente avanti, 53-54. È dura, insomma, proprio come ci si poteva aspettare.
Anche Golemac peraltro ha un roster ridotto a disposizione e potrebbe dover dosare l’affaticamento dei suoi, per quanto con una tripla immediata di Muric trovi il proprio primo vantaggio ad avvio di secondo tempo. Si procede allora punto a punto, con i ritmi che invece non accennano a calare e conducono la partita verso un punteggio stellare: al 25° è già 68-67! SanTeo continua il proprio show personale con gli sloveni che iniziano a caricarsi di falli: Ejim ne ha già 4, Hodzic lo raggiunge al 27°. Velenosa è tuttavia ancora una volta la media ai liberi dei bolognesi. Preoccupa che l’Olimpija cominci a fare canestro anche da dentro l’area: Scariolo è obbligato al time out a 1° dall’ultima sosta, con gli avversari che hanno trovato un +5 con assist e schiacciata di Radovanovic. Belinelli da tre e Weems schiacciando sulla sirena permettono comunque alla Virtus di ripartire da 0 nell’ultimo periodo: 82-82.
Se fin qui il Cedevita ha 13/15 ai liberi contro il 6/12 dei bolognesi purtroppo rischia di rivelarsi un trend che potrebbe costare caro. Il primo ad uscire per falli è Tessitori, Sampson non è ancora visibilmente pronto, ma Scariolo trova in ritmo i “cambi” Alexander e Ruzzier che riequilibrano i valori sul parquet. A 3’27” pure Jaiteh commette il quarto fallo, ingenuamente; ma quando il gioco si fa duro… Infatti sono Beli, SanTeo e Weems ad ergersi quali protagonisti in questo frangente e la Segafredo deve gestire gli ultimi due minuti entrandoci sopra di 8. Basterà? Dovrebbe, perché anche gli sloveni sono stanchi e falliscono tiri che fin qui non avevano sbagliato, se non fosse che la Segafredo continua a sbagliare dalla lunetta in modo da tenere in vita la gara davvero fino all’ultimo secondo. Incredibile però la confusione nella gestione degli ultimi 8 secondi da parte dell’Olimpija, che fallisce l’occasione del pareggio sulla sirena. Si chiude 101-104, ed è una vittoria che conferma le qualità del carattere della formazione di Scariolo. L’arrivo di Ferrell (oggi top scorer con 24 punti, più 11 assist e un 38 di valutazione!) sta trasformando quella di Golemac, e probabilmente è stata una piccola fortuna averla incontrata a Lubiana oggi e non fra un mese. Per il resto, che dire? Belinelli top scorer bolognese, Teodosic mvp coi suoi 19 punti e 9 assist, Jaiteh con 22 di valutazione – ma non del tutto convincente in difesa – sono cifre che non dicono quanto la Virtus abbia portato a casa col suo martoriato collettivo i due punti in trasferta. Fondamentali, forse, per il proseguimento di questa Eurocup.
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