Basket
La Virtus Segafredo torna da Varese con i due punti in tasca: 80-81 contro la Openjobmetis
OPENJOBMETIS VARESE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80 – 81 (16-25; 48-41; 60-69)
Openjobmetis: Beane 12, Sorokas 9, De Nicolao 10, Vene 27. Reyes, Librizzi, Virginio, Ferrero 9, Keene 13, Cane n.e., Bottelli n.e.. All. Roijakkers
Virtus Segafredo: Tessitori 2, Cordinier 13, Mannion 10, Pajola 13, Alibegovic 12, Ruzzier, Colombo n.e., Jaiteh 17, Alexander, Ceron n.e., Barbieri n.e., Weems 14. All. Scariolo
Arbitri: Giovannetti, Borgioni, Galasso
Tiri liberi: VA 22/25; BO 17/23
Falli: VA 21; BO 23
Rimbalzi: VA 29; BO 40
Tiri da 2: VA 11/24; BO 23/36
Tiri da 3: VA 12/39; BO 6/21
La Virtus Segafredo va a vincere a Varese contro una Openjobmetis convintissima nel cercare un successo che per lei sarebbe stato estremamente importante. Le Vu Nere sono come ormai di prassi in grande emergenza, ma hanno un roster che non dovrebbe comunque temere più di tanto un incontro del genere. Viceversa, continui alti e bassi nell’interpretazione dei giochi le costringono all’ennesima vittoria sul fil di lana, cosa che rende la stagione sempre più faticosa, col rischio, alla lunga, di doverla pagare cara.
Al quintetto inziale virtussino con Ruzzier, Pajola, Weems, Alibegovic e Jaiteh Varese replica con Librizzi, De Nicolao, Beane, Sorokas e Vene. Pajola colpisce in terzo tempo alla prima azione; Vene risponde immediatamente da tre con un 2 su 2 che rende la gara già molto interessante. In effetti, quando entra il pericolo n.1 Keene a metà periodo, Varese è sopra 11-10, con Pajola peraltro che sfruttando un evidente mismatch è stato il protagonista assoluto fra i suoi. Comunque la partita è bella intensa: i padroni di casa girano veloci la palla, Bologna non sempre difende in modo adeguato ma bisogna dare merito anche agli avversari. Finché non arriva un parzialino di 0-15 che quasi tramortisce i biancorossi, che non possono non patire l’evidente gap fisico. Al primo stop è 16-25, grazie a un canestro di De Nicolao su rimbalzo in attacco e fallo con libero che ha interrotto sulla sirena l’astinenza dei lombardi.
Vene ricomincia ribombardando da tre, Cordinier risponde con una delle sue acrobazie ma non basta perché i varesini dall’arco ora sembrano tutti Steph Curr e ritrovano il vantaggio al 13°, 28-27. È un basket divertente, oggi, a Masnago, per merito di entrambe le squadre ed è brava Varese a tenere in questo modo, con un Vene già a quota 19 che carica i suoi, mentre la Virtus palesa dei cali di tensione che paga soprattutto in difesa. Di conseguenza, all’intervallo non sorprende che si vada sul 48-41. L’Openjobmetis ci crede, insomma; la Virtus deve interrogarsi sul parziale subito di 32-16: doppiata nel quarto!
Se la Segafredo gioca come dovrebbe saper fare non può esserci partita vera. Il fatto è che lo fa solo a sprazzi, come in avvio di ripresa, ma per meno di tre minuti, visto che dopo un iniziale 6 a 0 commette due gravi errori che rilanciano Varese. Poi Vene arriva al 7 su 10 da tre e così le vu Nere devono proprio accettare che per portare a casa la partita occorre un piglio totalmente diverso. Per un po’ lo fanno, tanto che all’ultima sosta tornano avanti: 60-69, ma senza dare l’impressione di avere ancora la gara in mano.
E difatti si riparte con un quasi imbarazzante 7-0, dopo di che si procede con dei batti e ribatti che entusiasmano il pubblico della Enerxenia Arena, perché in fondo a certi errori da “minors” si alternano anche bellissime giocate. Poi la Segafredo tenta il suicidio, commettendo una serie di ingenuità che la costringono a soffrire fino all’ultimo secondo, con Keene che fallisce il tiro sulla sirena a differenza delle ultime vittoriose gare dei lombardi (d’altronde stasera ha poi realizzato un misero 0/10 da tre). Termina 80-81, ma diciamo che di positivo la Segafredo porta a casa i due punti, risolvendo in un modo o nell’altro una situazione davvero complicata e in questo senso confermando un carattere in definitiva vincente. Varese può decisamente continuare a credere nella salvezza, se continua a giocare così, in particolare se ogni volta riuscirà a trovare protagonisti un po’ inattesi come questa sera è stato per Vene, autore di 27 punti e 9 rimbalzi.
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