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VIRTUS – Virtus Granarolo – Acea Roma 90 a 77: gioia playoff – 3 mag

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La matematica aiuta: la Virtus batte Roma per 90-77 ed accede alla post season con un turno di anticipo.

 

GRANAROLO BO: White 8, Cuccarolo, Gaddy 1, Imbrò, Fontecchio 7, Mazzola 6, Benetti, Vercellino, Hazell 33, Ray 29, Reddic 6. All. Valli

ACEA  ROMA: Freeman 4, Ejim 11, Curry 23, D’Ercole 5, Sandri, De Zeeuw, Kushchev, Reali, Ciambrone, Vukona 8, Stipcevic 10, Ebi 11. All. Dalmonte

 

In una splendida cornice di pubblico va in scena la 14° giornata di ritorno che vede la Virtus opposta all’Acea Roma. Entrambe le compagini scendono in campo con un obiettivo comune: l’approdo ai playoff.  Gli ospiti partono meglio, trovando in Stipcevic punti e ottima regia. La Valli band, dopo aver battagliato per un paio di minuti col ferro, riesce a segnare e con Hazell si porta in vantaggio per la prima volta nel match. Roma impatta a quota 12 ancora con Stipcevic. Ne segue una fase confusa su ambo i fronti, da cui è la Granarolo ad uscirne meglio. Fontecchio manda l’ex di turno Ebi a scuola di piede perno, sfornando un assist al bacio per Reddic che segna il canestro del massimo vantaggio. Al 10′ Bologna conduce sul 24-18. Ancora Hazell dalla distanza brucia la retina, ma i capitolini rispondono con un parziale di 5-0 con cui dimezzano lo svantaggio. Il leitmotiv rimane lo stesso e quando non segna Ray ci pensa sempre “il Jeremia” bianconero.  Altra bomba esplosa da distanza siderale e Virtus che mette nuovamente la freccia all’intervallo lungo (48-41), nonostante gli ospiti si fossero pericolosamente riavvicinati a una sola lunghezza di distanza in precedenza. Al rientro in campo è ancora l’asse a stelle e strisce Ray-Hazell a rubare la scena: il primo è una lama affilatissima nella difesa avversaria, mentre il secondo continua il proprio show personale da oltre l’arco. Esito: Granarolo a +15 (60-45) e in pieno controllo. La difesa delle V nere è granitica inceppando letteralmente l’attacco ospite e fruttando ottimi recuperi. Di questi ne bneficia Fontecchio che con una bomba porta i suoi al massimo vantaggio nella contesa (65-45). Quando bastava mantenere il controllo, ecco il solito calo mentale. Gli attacchi bianconeri sono improduttivi e le maglie difensive troppo larghe e passive. L’Acea ne approfitta firmando un 8-0 di parziale che rivitalizza gli uomini di coach Dalmonte. Valli vuole parlarci su ed è costretto al time-out, in uscita dal quale Bologna, seppur a fatica, trova i punti necessari a mantenere inalterato il distacco al 30′: 68-55. Hazell rimane il protagonista assoluto continuando a segnare da ogni lato del campo, riportando i suoi al +18 (73-55). La Valli band, decisamente appannata per le molteplici energie spese, rallenta, consentendo il rientro capitolino sul -7 grazie all’asse Ebi-Stipcevic. Il tecnico fischiato a Valli e le perdite per raggiunto limite di falli di White e Mazzola non aiutano i bianconeri, rendendo così incandescenti gli ultimi due giri di lancette. Quando tutto sembrava buio, ecco che il talento e la grinta di Ray illuminano il parquet. Il capitano prima stoppa con furore l’ex Ebi e poi subisce il quinto fallo dello stesso che lo esclude così dalla contesa. Un paio di perse di troppo favoriscono Curry, evidentemente ispirato dall’omonimo d’oltreoceano protagonista con i suoi Golden State Warriors, ultimo degli ospiti a mollare. Ma è ancora Ray a chiudere definitivamente i giochi con una bomba dall’angolo dopo una splendida azione corale. Finisce 90-77.

Prestazione di sostanza per la Virtus che ne sancisce il matematico approdo ai palyoff dopo anni di digiuno.  Gli uomini di Valli hanno saputo gestire l’iniziale strapotere ospite, macinando gioco pian piano e trovando una solidità difensiva da applausi. Ray e Hazell hanno fatto il resto segnando in coppia un bottino incredibile di 62 punti sui 90 messi a referto. Se questa sarà la mentalità anche nelle prossime gare, il sogno potrebbe prolungarsi, nonostante gli accoppiamenti vedano il cammino bianconero già sbarrato dalla corazzata che veste Armani. Questo gruppo, abilmente condotto da coach Valli, ci ha sinora stupito e deliziato. Perche smettere di sognare assieme proprio ora? Ai posteri l’ardua sentenza. 

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