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VIRTUS – Virtus Obiettivo Lavoro – Reyer Venezia 69 a 65 – 4 ott

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La Virtus rende amaro il record di panchine di coach Recalcati: battuta Venezia per 69-65.

Obiettivo Lavoro BO: Pittman 19, Fabiani n.e., Vitali 3, Vercellino n.e., Cuccarolo, Gaddy 10, Williams 2, Fontecchio 10, Mazzola 6, Oxilia n.e, Odom 8, Ray 11. All. Valli.

Umana Reyer VE: Peric 5, Goss 7, Bramos 6, Tonut 3, Jackson 8, Green 7, Ruzzier, Antelli n.e., Owens 8, Ress 2, Ortner 12, Viggiano 7. All. Recalcati.

 

Nel giorno di San Petronio, patrono di Bologna, la Virtus ritrova le mura amiche con la speranza di cominciare positivamente la stagione. Di fronte la Reyer Venezia, compagine allestita per battagliare alla conquista del titolo e sapientemente guidata da coach Recalcati che oggi festeggia le 900 panchine nella massima serie.

Il match comincia con ambo le squadre decisamente contratte ed in continuo litigio con i ferri. Owens è il primo a realizzare per gli ospiti, che tentano di approfittarne per costruire un break di vantaggio. Viggiano prima e Bramos poi tentano la fortuna da oltre l’arco, ma non la trovano. Mazzola segna dalla media, seguito a ruota da Pittman. Il gigante bianconero è perfetto dalla linea della carità, portando così in vantaggio le V nere. Le troppe palle perse facilitano però gli ospiti, bravi a concretizzare in contropiede, chiudendo in vantaggio la prima frazione (14-20). Copione invariato anche nel quarto seguente: Venezia scappa a +10 grazie alle penetrazioni di Jackson e ai facili appoggi di Ortner, favorito da una difesa di casa ancora in fase rem sugli aiuti dal lato debole. La verve di Pittman è ossigeno puro per Bologna, che limita cosi i danni riducendo il passivo che, all’intervallo, la vede ancora in rincorsa sul 31-38.

Pausa lunga caratterizzata dalla premiazione della squadra Under 14 del settore giovanile bianconero che, nella finale nazionale di Bormio, ha conquistato il titolo italiano sotto la guida di Cristian Fedrigo e Riccardo Pezzoli, con il prezioso contributo di Giordano Consolini.

Al rientro in campo è ancora Pittman a suonare la carica realizzando subito due punti pesanti. La differenza ora la fa la retroguardia virtussina, capace di inceppare le bocche da fuoco venete, recuperando palloni in sequenza. Proprio sul più bello, però, il ferro sputa il tap-in vincente del solito Pittman e sul ribaltatamento di gioco successivo Ress segna da sotto riportando i suoi a due possessi di distanza. La bomba di Bramos sulla sirena finale del terzo quarto è un duro colpo che la Valli band incassa, ma senza scomporsi. Infatti nell’ultima frazione i padroni di casa riversano in campo tutto il proprio furore agonistico. E’ sempre Pittman a fare la voce grossa su entrambi i lati del campo, realizzando un gioco da 3 punti dopo aver subito fallo antispostivo da Owens. Questa è la scintilla che, finalmente, accende anche capitan Ray, decisamente sottotono sino a quel momento. Prima realizza i liberi del -1, poi si mette in proprio bruciando la retina da oltre l’arco con la bomba del sorpasso. Il tandem tricolore Vitali-Fontecchio erge un muro insormontabile contro cui si infrangono i tentativi ospiti di impattare nuovamente il match. Ancora Fontecchio protagonista, realizzando due pesantissimi canestri in fila che portano le V nere a più di due possessi di distanza. Venezia tenta il recupero, ma trova solo due miseri punti firmati da Green. Il 2/2 di Ray dalla lunetta chiude il match, facendo esplodere una Unipol Arena davvero gremita. Il finale vede Bologna imporsi per 69-65.

Gara dai due volti per gli uomini di coach Valli. Nei primi 20′ di gioco la palla ha stazionato troppo sul perimetro e la difesa non ha saputo trovare le contromisure giuste agli attacchi avversari. Molteplici inoltre le perse di Gaddy in cabina di regia, bravo poi a rifarsi nel resto della gara. La retroguardia bianconera ha poi saputo ritrovarsi ed ergere barricate imponenti che hanno limitato la Reyer, costretta a trovare soluzioni offensive al limite dei 24″. MVP per Pittman, centro vero, potente e dalla mano fatata. Buone anche le prove di Fontecchio, sempre decisivo, e del rientrante Vitali. Le premesse per un campionato da protagonisti ci sono tutte. Ora godersi la vittoria e recuperare pienamente gli infortuni e gli acciacchi vari di uomini importanti come Ray, Pittman ed anche Cuccarolo. Ma intanto.. Buona la prima!

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