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VIRTUS – Vittoria contro Jesi: 79-88 – 20 nov

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La Virtus chiude la settimana di fuoco con il secondo successo in trasferta consecutivo. Battuta Jesi per 79-88. (parziali: 24-12; 37-34; 54-59)

 

AURORA BK JESI: Alessandri 4, Mentonelli n.e., Scali, Maganza 16, Moretti n.e., Janelidze 5, Bowers 24, Vita n.e., Davis 21, Benevelli 4, Picarelli 5. All. Cagnazzo.

SEGAFREDO BO: Spissu 18, Umeh 19, Pajola, Spizzichini 3, Petrovic, Ndoja n.e., Rosselli 16, Michelori 5, Oxilia 5, Penna, Lawson 22. All Ramagli.

 

Terzo successo consecutivo per la truppa di coach Ramagli che chiude come meglio non potrebbe una settimana davvero intensa. Segafredo brava a pazientare lasciando prima sfogare i padroni di casa, per poi prendere lentamente il controllo delle ostilità ribaltando in proprio favore le sorti del match. Gara che inizia con il classico starting-five bianconero, tra le cui fila è ancora Petrovic a prendere il posto dell’ormai lungodegente Ndoja. Polveri più che bagnate quelle delle V nere che trovano il fondo della retina col contagocce. Jesi è brava ad approfittarne affidandosi alle sapienti mani del proprio tandem a stelle strisce. Ma il vero protagonista è Maganza: il centro jesino è bravo a segnare e limitare Lawson sul fronte opposto. Padroni di casa che tentano la fuga già a metà periodo (14-4) costringendo Ramagli al timeout. Spissu prova a scuotere i suoi esplodendo una bomba dall’angolo ma confusione ed imprecisione regnano sovrane tra le fila ospiti. Jesi mette il turbo, doppiando in tutti gli aspetti i bianconeri che non appaiono trovare il bandolo della propria matassa. Il punteggio al 10’ ne è la dimostrazione: 24-12. La poderosa bimane di Janelidze sveglia la Segafredo che finalmente ritrova punti un po’ da tutti. Rosselli è luce in fondo al tunnel guidando i suoi ad un importante parziale che dimezza il gap precedentemente accumulato. Anche la difesa torna ad essere efficace, nonostante i lunghi marchigiani continuino ad essere costantemente presenti nel pitturato bianconero. Umeh tenta di mandare a bersaglio il jumper che porterebbe il primo vantaggio ospite ma il ferro stoppa la sua conclusione. Sul ribaltamento di fronte è ancora il solito Maganza a trovarne due facili, sfruttando una colossale dormita della retroguardia avversaria. Si va alla pausa lunga con Bologna costretta ancora ad inseguire, ma il divario ammonta ora solo a tre lunghezze (37-34). Al rientro in campo la Ramagli band cambia notevolmente marcia. La retroguardia bianconera erge un vero e proprio muro a protezione del canestro, mentre sul fronte opposto la mira è ora ben focalizzata sull’obiettivo. Il parziale di 0-10 ribalta completamente l’inerzia della gara costringendo coach Cagnazzo al timeout. Il solo indomito Maganza non basta per contenere un Lawson in fiducia, bravo sia a rimbalzo sia da oltre l’arco. Davis tiene a galla i suoi mettendosi in proprio, ma il “paniere” di Oxilia sulla sirena del terzo periodo dona nuova linfa alle V nere. L’intensità della gara è il tema principe del quarto finale, in cui anche l’acciaccato Spizzichini si iscrive a referto. Lawson manda a bersaglio entrambi i tentativi dalla linea della carità prima di lasciare il campo ad un quintetto tutto tricolore. “The Italian Boys” soffrono sotto le plance ma non mollano un centimetro in difesa, reggendo bene l’urto contro i tentativi dei padroni di casa che trovano il fondo della retina solo con Benevelli. Ramagli decide di giocare pesante, lasciando spazio al proprio asso in maglia n° 3: Umeh. Il nigeriano si scatena, ripagando con estrema freddezza la fiducia del proprio coach. Il parziale bianconero di 0-8 è tutto merito suo, grazie ad un paio di bombe ed un jumper stilisticamente perfetto. Nonostante i pesanti colpi ricevuti, Jesi ha ancora energie per resistere, affidandosi questa volta a Bowers che risponde con cinque punti in fila. Umeh non è ancora sazio e realizza l’ennesima tripla della sua gara. Gli americani di casa non vogliono rassegnarsi all’idea della quinta sconfitta in fila e stoicamente tentano di resistere. L’esito non è, però, quello sperato ed il sigillo sulla vittoria bianconera viene posto dal tandem Rosselli-Lawson. Il finale è 79-88.

Una vittoria fondamentale che chiude una settimana decisamente gloriosa per le sorti dei bianconeri che, solo momentaneamente, possono guardare tutti dalla vetta solitaria della classifica, in attesa dei risultati delle gare delle ore 18. Un successo arrivato grazie alla sapiente gestione di uomini e risorse di coach Ramagli che ha trovato giocate importanti da tutti gli effettivi. MVP dell’incontro Guido Rosselli, autentico trascinatore e giocatore in grado di interpretare praticamente tutti i ruoli. Molto bene anche Spissu che riscatta così l’opaca prestazione offerta nel turno di recupero infrasettimanale. Mantenere questa concentrazione e attitudine mentale è d’obbligo, per continuare un cammino che sin qui si è rivelato molto positivo. Appuntamento tra una settimana quando alla UnipolArena arriverà Verona. Palla due ore 20:30.

 

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