Basket
VIRTUS – Vittoria del collettivo: 81-66 per i bianconeri. – 28 nov
OBIETTIVO LAVORO BO: Pittman 20, Fabiani n.e, Vitali 7, Cuccarolo, Gaddy 5, Williams 13, Fontecchio 5, Mazzola 10, Oxilia n.e., Fells 7, Odom 14. All. Valli.
SIDIGAS AV: Norcino n.e., Gioia n.e., Veikalas 16, Acker 6, Leunen 5, Cervi 4, Severini 1, Nunnally 23, Pini n.e., Buva 9, Blums 2, Parlato n.e. All. Sacripanti.
La Obiettivo Lavoro ritrova le mura amiche nella speranza che il calore del pubblico dia la carica giusta per superare l’ostacolo odierno: la Sidigas Avellino. I bianconeri dovranno affrontare la sfida ancora una volta senza capitan Ray, out per il solito problema al menisco. Infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per almeno un paio di mesi. V nere che dovranno prestare particolare attenzione a Nunnally, uomo di punta dei campani e attualmente quinto marcatore del campionato con 16,5 punti di media. Padroni di casa che partono forte, sfoderando una solida difesa che costringe gli ospiti ad un continuo litigio con i ferri. Virtus che sfrutta bene il contopiede con un ritrovato ed efficace Williams, spina nel fianco della retroguardia in maglia verde. Bene Gaddy in cabina di regia, dispensatore di assist per i compagni che finalizzano a dovere: al 10′ Bologna conduce per 19-11. Il match sale di intensità ed il merito è tutto dei bianconeri. Ottime le trame offensive orchestrate dalla Valli band, in grado di segnare a ripetizione con tutti i componenti del quintetto, abili anche a limitare gli attacchi avversari. L’asse tricolore Vitali-Fontecchio funziona più che bene in modalità “the wall”: tanti i recuperi con cui i padroni di casa volano sul + 18 (34-16) al 15′. Peccato che l’improvvisa sterilità offensiva aggiunta alle molteplici perse, consentano agli uomini di coach Sacripanti di rientrare in partita. La Virtus risponde con la tripla di Odom allo scadere dei 24″, che riporta i suoi sul +14 (45-31) alla pausa lunga. Il ritorno sul parquet vede andare in scena il “Pittman show”. 7-0 il parziale firmato dal gigante americano, la cui verve viene arginata solo con i falli commessi dalla retroguardia campana. Fells realizza ambo i liberi dell’antisportivo subito, portando le V nere al massimo vantaggio (52-31). Avellino trova improvvisamente le energie giuste per spaventare i bianconeri. Veikalas è un cecchino dalla lunga distanza, ben supportato dal silente Nunnally che supera quota venti a referto. I padroni di casa sembrano perdere certezze, ed accusano il colpo dilapidando il vantaggio. Al 30′ ospiti che dimezzano il gap sul punteggio di 60-51. Il copione non muta: avversari che viaggiano spediti verso la rimonta, trovando in Buva il finalizzatore principale. Il timeout è d’obbligo e sveglia le V nere che rientrano in campo con piglio differente. Difesa solida, in grado di recuperare palloni a ripetizione e convertirli in schiacchiate in contropiede sull’asse Mazzola-Pittman. Palla che ritorna a circolare con efficacia in attacco, producendo un importante parziale con cui la Valli band si riporta a distanza di sicurezza. Vani i tentativi dei campani, che non riescono a trovare il contro break decisivo per tentare di ribaltare le sorti del match. La sirena finale sancisce la terza vittoria stagionale per la Obiettivo Lavoro, che può così esultare sul punteggio di 81-66.
Gara condotta sin dall’inizio per la truppa di coach Valli, abile nel leggere al meglio le varie fasi del match. Pittman autentico mattatore dell’incontro e miglior realizzatore dei suoi. Un fattore decisivo in ambo le fasi di gioco. Finalmente positivo Williams, autore di una prestazione di sostanza alla quale dovrà necessariamente dare continuità per essere determinante nel proseguo di stagione. Fells dai due volti: confusionario ma più che volenteroso nella prima parte di gara, decisivo nei secondi due quarti. Splendidi gli assist dispensati ai compagni e colma di esperienza la gestione dei possessi nella fase calda del match. Virtus che pare aver trovato la quadratura del cerchio anche in fase offensiva. Ora il difficile sarà mantenere gli stessi standard, per cambiare marcia e volto alla stagione. Le armi ci sono tutte, adesso bisogna solo sfoderarle.
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