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Palladino: «Bologna squadra fortissima, merita la Champions»

Raffaele Palladino presenta in conferenza stampa Bologna-Monza: il tecnico elogia il Bologna di Thiago Motta

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Palladino in allenamento con il Monza
Palladino in allenamento con il Monza (acmonza.com)

Questa mattina, alla vigilia di Bologna-Monza, ha parlato in conferenza stampa Raffaele Palladino, tecnico dei biancorossi. Di seguito le sue parole, che fanno seguito a quelle di Thiago Motta rilasciate ieri.

Hai sentito in settimana la pressione di poter raggiungere il traguardo proprio a Bologna?
«Non c’è alcun traguardo, domani affrontiamo una squadra fortissima. Il Bologna sta facendo una grande stagione, dobbiamo andare lì con grande agonismo e fame. Loro hanno grandi qualità tecniche e fisiche. Mi aspetto una bella gara, allo stesso tempo però sappiamo che sarà difficile. Noi dobbiamo continuare a crescere».

In cosa sono migliorate il Bologna e il Monza rispetto all’anno scorso?
«Intanto specifico che quella di domani non è la sfida tra Palladino e Thiago Motta, ma è la sfida tra Bologna e Monza. Entrambe sono migliorate rispetto all’anno scorso. Il Bologna sta facendo cose straordinarie, complimenti al gruppo e alla società, meritano il quarto posto e la Champions. Sono sempre stati continui, non sono mai calati. Thiago Motta li sta allenando benissimo. Noi non siamo riusciti a fare cose straordinarie come loro, ma ci siamo salvati prima dell’anno scorso, non era scontato confermarsi dato che siamo pur sempre una neopromossa. Bologna e Monza hanno lavorato benissimo».

Affrontate una squadra sfrontata e leggera, ciò può essere utile per il Monza?
«Noi siamo sempre leggeri e sfrontati. A Torino abbiamo fatto una grande prestazione, anche a Napoli per gran parte della gara, poi loro hanno fatto gol da campioni. Noi abbiamo fatto un’ottima settimana, sappiamo che affrontiamo una squadra fortissima in uno stadio che sarà pienissimo».

Come si gestisce la delusione della sconfitta con la consapevolezza di aver fatto buone partite?
«Io parlo sempre di prestazioni quando si analizzano le partite. Le due sconfitte sono state condite da buone prestazioni, domani dobbiamo metterci qualcosa in più. Voglio vedere una squadra che va in campo con personalità, il Monza ha grande mentalità. Domani mi aspetto una grande prestazione, sono convinto che metteremo in difficoltà il Bologna».

Ora il Monza ha circa tredicimila persone che ogni volta vanno allo stadio, prima si era in due-tremila al massimo…
«È un valore aggiunto per noi. Fa parte del percorso di questa società, tre anni fa eravamo in altre categorie, la passione arriva attraverso le vittorie, siamo noi che dobbiamo portare la gente allo stadio».

Eri deluso dopo le due sconfitte?
«No, non ero deluso, c’era però rammarico. Il Napoli ha fatto gol da campioni, ora però dobbiamo pensare solo a domani. Voglio una partita di grande livello e temperamento».

A fine anno quanto ti stimola l’idea di restare qui in futuro?
«In squadra ci sono tanti giocatori che vogliono portare il Monza in Europa, ora noi dobbiamo solo fare il massimo in queste ultime partite. Il mio futuro sono le ultime partite, poi a fine anno parlerò con Galliani».

Il cambio di difesa a Napoli da cosa è stato dettato?
«Abbiamo impostato a tre, siamo una squadra molto duttile, ciò è stato raggiunto nel tempo. Siamo stati coraggiosi nel fare un percorso per arrivare a cambiare sistema di gioco, in funzione anche delle partite. Decidiamo la strategia in base all’avversario».

Il Bologna contro il Frosinone ha faticato parecchio…
«Il Bologna è un’ottima squadra, non bisogna guardare l’ultima partita, ma tutto il percorso. Loro sanno giocare a calcio, fanno tante rotazioni, sono una delle squadre che giocano meglio a calcio in Serie A. Fanno tanto possesso palla, difendono benissimo e sono molto solidi. Noi siamo pronti».

De Zerbi ha detto che il coraggio deve essere una qualità tecnica. Come si trasmette ciò ai giocatori?
«Si lavora settimanalmente, ogni giorno. Tutto è improntato su quello: il calcio è cambiato molto. Ora c’è un lavoro quotidiano sui principi di gioco, se vuoi giocare da dietro il coraggio serve, il portiere deve per forza saper usare i piedi. A volte ci sono errori, ma sono più i vantaggi che gli svantaggi. Il Bologna in questo è molto bravo. Il futuro del calcio è improntato su questa direzione».

(Fonte: acmonza.com)

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