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1vs1 – Bologna-Inter, una sfida a tutto campo

Domani sarà battagli aperta tra due squadre affamate di punti, le quali si affideranno ai loro top player per centrare l’obiettivo.

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Ndoye in Bologna-Milan stagione 2023/24 (©AC Milan)
Ndoye in un 1vs1 con Fofana (©AC Milan)

Ogni partita presenta al suo interno degli episodi, giocate e duelli tra giocatori che vengono ricordate come quelle che hanno deciso il match. Tutti i tifosi si divertono a fantasticare quali singoli della loro squadra del cuore possano indirizzare la partita grazie ad una propria giocata o gol. In questa rubrica andremo proprio ad individuare quali sono quei duelli, all’interno delle partite del Bologna, che ci possono far rimanere incollati allo schermo. Iniziamo proprio con la partita di domani. In questa domenica di Pasqua va in scena al teatro Dall’Ara Bologna-Inter, una sfida che significa tanto per entrambe: per i padroni di casa continuare ad inseguire il quarto posto, per gli ospiti chiudere i sogni scudetto del Napoli. Sarà una partita totale, in cui in ogni reparto ci saranno dei duelli che possono indirizzare lo scontro da una parte all’altra.

Lautaro-Lucumí, Davide contro Golia

Solo per la statura questo duello ricorda quello della famosa leggenda. Per qualità tecniche nei rispettivi ruoli, infatti, i due giocatori sono tra i più forti in Serie A.

Lautaro Martínez è un attaccante atipico, un falso nueve (agisce più da 10 che da 9). Spesso le azioni da gol dell’Inter iniziano proprio con dei suoi tocchi. Le sue statistiche lo confermano: 435 passaggi effettuati con una percentuale di riuscita del 77%, di cui 34 si sono rivelati chiave per la riuscita dell’azione. In più, con il pallone dei piedi, sa anche smarcarsi dalla sua “guardia del corpo”: 16 dribbling riusciti in questo campionato. Questo aiuta a spiegare i soli 12 gol in campionato.

Lautaro Martinez (©: Inter)

Lautaro Martinez (©: Inter)

Lucumí non avrà un compito semplice. Senza dubbio, però, lo strapotere fisico del colombiano lo farà prevalere nei duelli con il 10 nerazzurro: in Serie A, 37 tackle e 90 duelli vinti, rubando 39 palloni. Deve ricordarsi di stare attento all’intelligenza tattica dell’argentino (Jhon ha commesso 18 falli in campionato) ed evitare una prestazione simile a quella con l’Atalanta. Se il difensore rossoblù dovesse riuscire a limitarlo fisicamente e a leggere i suoi movimenti, Lautaro non si rivelerà un problema. In caso contrario, potrebbe essere colui che deciderà il match.

Ndoye-Pavard, una sfida “atletica”

Vista la difficoltà di Oroslini contro le big, potrebbe essere proprio lo svizzero a dare una svolta decisiva a favore dei felsinei.

Ndoye sta dimostrando ormai da due anni il fatto che, se in giornata, può saltare chiunque.

Dan Ndoye, protagonista di Bologna-Venezia 3-0 (© Bologna FC 1909)

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)

In stagione ha completato 35 dribbling, spesso arrivando sul fondo del campo e fornendo assist (3 in questa Serie A). La sua velocità lo rende quasi imprendibile, con un picco di 36 km/h. E’ il primo in Serie A per falli subiti, con 89, che testimoniano la difficoltà degli avversari di tenerlo vicino con le buone maniere. Stavolta sarà il turno del difensore francese dell’Inter.

Pavard dalla sua, in primis, ha l’esperienza. Ha già affrontato diversi campioni in carriera e sa come atteggiarsi nei loro confronti. Il classe 1996 non ha le caratteristiche della fisicità o dell’aggressività in fase di non possesso, come alcuni suoi compagni. E’ un giocatore intelligente con una capacità di adattamento sia in più zone del campo sia contro il quadro di attaccanti in Europa, le quali l’hanno reso un elemento cruciale per Inzaghi. Ecco alcuni numeri: 80% dei duelli vinti a partita, 1,4 contrasti a partita e 1,3 intercetti a partita. Numeri che hanno convinto spesso Inzaghi a preferirlo a Bisseck e, probabilmente, anche per questa partita.

Pobega-Barella, muscoli contro regia

Non poteva mancare la parte di campo che, si dice, definisca le grandi squadre. E’ qui che vengono decise le partite più importanti e anche in questa i due reparti si daranno battaglia dall’inizio alla fine con due probabili protagonisti.

Pobega, dopo la prestazione con l’Atalanta, vuole dare continuità.

Pobega festeggia con i compagni dopo il gol fatto contro lo Sporting (© Bologna FC 1909)

Pobega festeggia con i compagni dopo il gol fatto contro lo Sporting (© Bologna FC 1909)

La sua fisicità ed il suo atletismo si renderanno fondamentali nelle uscite palla al piede, nascondendo la palla dalle grinfie dell’avversario, per condurre i contropiedi rossoblù. Ha una percentuale del 51% di contrasti vinti a partita (media di 3,3) ed il 50% di dribbling riusciti a partita (media di 0,2). In più, alla fine delle sue “cavalcate” oltre la metà campo, arriva spesso al tiro: la sua media tiri a partita è di 1,2.

Il numero 23 dell’Inter è il modello del regista moderno nel nostro campionato. 8 passaggi chiave in Serie A questa stagione, 92% di passaggi riusciti ed è arrivato al tiro per 8 volte. Numeri che molti centrocampisti possono solo sognare. Non a caso è considerato da molti il miglior centrocampista del nostro campionato. Se Pobega dovesse riuscire a tenersi stretto il centrocampista sardo, facendo prevalere il fisico e ad impedirgli di trasformare ogni pallone che tocca in oro, allora scombussolerebbe davvero i tempi di gioco dell’Inter.

Il semplice fatto di poter vedere questi giocatori ti ripaga il biglietto. Ma la lista è lunga e piena di giocatori di qualità che possono infiammare gli spalti in qualsiasi momento. La partita di domani sarà dunque uno spettacolo assolutamente da non perdere.

Fonte – Sofascore, Kickest

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