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Stagione da mito – Il 2023/2024 dell’Atalanta: la storica vittoria dell’Europa League
Il 2023/2024 dell’Atalanta è stato semplicemente meraviglioso. I nerazzurri sono riusciti a vincere il loro primo trofeo: l’Europa League.

Non solo a Bologna, ma anche a Bergamo, nella scorsa annata, i tifosi hanno toccato il cielo con un dito. Se per i rossoblù è stato probabilmente l’inizio di un viaggio meraviglioso, il 2023/2024 dell’Atalanta è stato l’apice (per ora) di un cammino partito ormai 9 anni fa. Un periodo in cui gli orobici non solo sono diventati una solida realtà del calcio italiano, ma hanno messo il loro marchio anche in Europa.
La solita rivoluzione estiva
L’Atalanta, durante questo lungo processo di crescita e consolidamento, ha visto passare tantissimi giocatori. Tutti gli anni i bergamaschi si ritrovano ad avere grosse plusvalenze che le permettono di investire sul mercato in cerca di nuovi talenti. Situazione che si è verificata anche nell’estate del 2023.
Le cessioni erano state parecchie, alcune molto pesanti, come quelle di Duvan Zapata e Rasmus Hojlund. Il colombiano, il cui minutaggio era sceso nel corso dell’ultima stagione a Bergamo, era passato al Torino. Il giovanissimo centravanti danese era invece finito al Manchester United.
Proprio nel reparto offensivo erano arrivati alcuni dei colpi più interessanti dell’Atalanta in entrata. In particolare, troviamo Gianluca Scamacca, Charles De Ketelaere e El Bilal Tourè. Quest’ultimo purtroppo, giunto in Italia con grandi aspettative, è stato a lungo fuori per infortunio. Altri due arrivi molto importanti erano stati quello del portiere Marco Carnesecchi, dopo la fine del suo prestito a Cremona, e quello del difensore Kolasinac, dall’Olympique Marsiglia.
Il 2023/2024 dell’Atalanta: la conferma in campionato
I bergamaschi avevano portato a termine un campionato che, per quanto riguarda le ultime annate, era stato assolutamente in linea. Per quanto, vista la storia del club, rimane straordinario. L’Atalanta aveva concluso la Serie A 2023/2024 in quarta posizione, ottenendo così l’ennesima qualificazione in Champions League di questo periodo magico.
La squadra di Gasperini, come al solito, si era dimostrata molto offensiva. La squadra nerazzurra aveva finito la stagione con 72 gol realizzati, 3° miglior attacco del torneo. Ben 4 i giocatori in doppia cifra: Teun Koopmeiners e Gianluca Scamacca, con 12 reti, Ademola Lookman, con 11 e Charles De Ketelaere, con 10.

I festeggiamenti di Koopmeiners insieme ai compagni all’Allianz Stadium (© Atalanta BC)
Campionato in cui aveva brillato particolarmente anche Marco Carnesecchi. Il giovane portiere dell’Atalanta si era preso in fretta la titolarità in Serie A ai danni di Juan Musso, diventando una delle rivelazioni della stagione. Esattamente come nel caso di Koopmeiners. Il centrocampista olandese era stato tra i migliori in Italia nel suo ruolo, diventando un pezzo pregiato del mercato estivo.
Il sogno Coppa Italia sfumato sul più bello
Il primo trofeo del club lombardo dopo oltre 60 anni poteva essere la Coppa Italia. I bergamaschi, pochi giorni prima di affrontare il Bayer Leverkusen in Europa League, avevano disputato la finale proprio nella Coppa Nazionale. Un traguardo raggiunto dopo aver eliminato nell’ordine: Sassuolo, Milan e Fiorentina.
I neroverdi erano stati sconfitti 3-1 negli ottavi di finale, grazie alla doppietta di De Ketelaere e alla rete di Miranchuk. Nei quarti di finale era arrivata la vittoria di prestigio a San Siro contro i rossoneri. La doppietta di Koopmeiners aveva ribaltato l’iniziale vantaggio di Leao. Nel doppio scontro in semifinale, invece, la vittima era stata la Fiorentina. Dopo la sconfitta al Franchi per 1-0. le reti di Koopmeiners, Scamacca, Lookman e Pasalic avevano permesso ai bergamaschi di vincere 4-1 tra le mura amiche.
Il sogno però si era infranto sul più bello. In finale, la Juventus di Allegri aveva avuto la meglio, grazie ad una rete di Vlahovic nelle fasi iniziali del match. Appuntamento rimandato alla prima storica finale europea.
La storica vittoria dell’Europa League
Il tanto sognato titolo è arrivato proprio la settimana successiva. Al termine di un cammino incredibile, gli uomini di Gasperini sono riusciti a vincere l’Europa League ai danni del Bayer Leverkusen. La cavalcata degli orobici è stata trionfale.
Passato agevolmente il girone eliminatorio, con 14 punti in 6 giornate, agli ottavi di finale l’avversario era stato lo Sporting Lisbona. Squadra che, curiosamente, i bergamaschi avevano affrontato anche nella fase a gironi e contro cui erano arrivate una vittoria 1-2 e un pareggio 1-1. L’esito degli ottavi di finale era stato quasi identico: pareggio per 1-1 a Lisbona e vittoria per 2-1 a Bergamo.
La vera impresa era arrivata ai quarti di finale. Il sorteggio aveva riservato all’Atalanta un avversario tra i più forti d’Europa, il Liverpool. Ad Anfield però gli uomini di Gasperini avevano compiuto un’impresa, vincendo per 0-3 grazie alla doppietta di Scamacca e alla rete di Pasalic. Al ritorno non era bastato ai Reds il gol su rigore di Salah per lo 0-1 finale. In semifinale ci erano andati i nerazzurri. Turno superato contro il Marsiglia: dopo l’1-1 in trasferta, le reti di Lookman, Ruggeri e Tourè avevano aperto all’Atalanta le porte della finale di Dublino.

Ademola Lookman: l’uomo copertina della finale di Europa League (© Atalanta BC)
Dall’altra parte, il temibilissimo Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. I tedeschi arrivavano al match da freschi campioni di Germania, dopo aver infranto il monopolio del Bayern Monaco. Oltre a questo, il Bayer non aveva ancora perso una partita in tutta la stagione. La finale però non ha avuto storia: un Lookman in versione superstar ha realizzato una tripletta, per il 3-0 conclusivo. L’impresa è compiuta.
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