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Bologna: il 2025 è già storico

Per il Bologna contro il Napoli in palio ci sarà il proseguo di un 2025 già storico per continuità e risultati

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Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblu)

Bologna-Napoli sarà la gara più importante del weekend per qualità, blasone e classifica. I campani ed i rossoblu, infatti, stazionano momentaneamente tra le prime quattro squadre dello stivale, quelle che poi andranno a giocarsi la Champions. Ma attenzione, perché se la squadra di Conte ha un vantaggio di otto punti sui felsinei, nell’anno solare 2025 è stata la formazione di Italiano ad ottenere più risultati rispetto ai pretendenti di lunedì. 

Un 2025 da lotta Scudetto

Non è un’esagerazione: se il campionato di Serie A fosse iniziato a gennaio, in concomitanza con l’anno solare 2025, il Bologna sarebbe una seria pretendente allo scudetto. Con 25 punti raccolti (il Napoli ne avrebbe 23), solo Roma (32) ed Inter (27) staccherebbero la squadra dell’Allenatore del mese. E, se da un lato è vero che i felsinei sono stati agevolati dal calendario, va anche detto che i quattro big match giocati quest’anno hanno sempre lasciato gioie ai rossoblu. Partendo proprio dalla Roma e dall’Inter, sono arrivati due pareggi.Un 2-2 amaro contro i capitolini e uno graditissimo contro i nerazzurri che ha consolidato la posizione di classifica, facendo sognare i tifosi. Poi, voliamo allo scorso mese, in cui non si tiene conto della vittoria contro il Milan, essendo un recupero, ma è comunque uno scontro di alta classifica in cui il Bologna ha portato a casa quei tre punti capaci di permettere la lotta Champions. Infine, appena prima della sosta, il 5-0 contro la Lazio. Ogni aggettivo sarebbe superfluo parlando di quel match. Ma ciò che conta è che i rossoblu si sono sempre fatti trovare pronti. È presto per parlare di big? Decisamente no. E non parliamo noi, ma i risultati.

Santiago Castro dopo Bologna-Lazio (©Damiano Fiorentini)

Santiago Castro dopo Bologna-Lazio (©Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

Non solo il campionato: un triplice Bologna

Se poi qualcuno volesse “accusare” il Bologna di essere tornato tra le big solo dopo la Champions, si sbaglierebbe e non poco. Il problema, se tale si può definire, ad inizio stagione non era l’impegno costante, ma l’adattamento ad un nuovo tecnico con idee differenti. Dopo la fatica, però, il gusto è arrivato in modo relativamente rapido, perché a gennaio in Europa sono arrivati quattro punti in due partite, tra il Dortmund (vacanziero sì, ma pur sempre finalista in carica) e lo Sporting. Poi, c’è stata anche la Coppa Italia. Se l’Empoli non ha le fattezze di una squadra irresistibile, infatti, l’Atalanta superata fuori casa grazie alla testata di Castro resta un osso durissimo. L’ammutinamento della Juventus, potenziale semifinalista, è stato poi ben sfrutttato dai toscani, per una semifinale in stile FA Cup. Ma questo è un altro argomento, già trattato qualche giorno fa, che non deve interessare chi vive a Casteldebole. Ciò che conta è che i rossoblu ci sono, e urlano presente nella lotta Champions. Una cosa è certa, il Napoli non marcerà sul Dall’Ara: a Conte servirà una preparazione meticolosa per superare indenne lo sbarco in Emilia.

 

Fonte: Sebastiano Moretto, Più Stadio

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