Bologna FC
5 cose da sapere sul Genoa – 22 feb
Dopo il successo contro il Sassuolo, altra sfida casalinga contro la squadra più in forma del campionato, dopo le due dominatrici Napoli e Juventus.
Al Dall’Ara i tifosi rossoblù si aspettano una reazione soprattutto dal punto di vista della prestazione, dopo la pessima figura di domenica, in cui sì, sono arrivati i 3 punti, ma i ragazzi di Donadoni hanno messo in campo una delle più brutte partite della stagione.
Contro la squadra di Ballardini non sarà per nulla facile, quindi per arrivare preparati al match di sabato, ecco le 5 cose da sapere sul Genoa.
1. Il trend delle ultime partite.
Dopo l’esonero di Juric e il conseguente arrivo di Ballardini, i rossoblù di Genova hanno svoltato.
Nelle ultime 13 partite infatti il Genoa ha guadagnato 24 punti, facendo peggio solo di Juve e Napoli nello stesso periodo, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e solo 3 sconfitte.
Ballardini è intervenuto soprattutto nella fase difensiva, infatti la sua squadra da quando c’è lui in panchina è stata capace di subire solo 6 reti. I gol segnati sono stati solo 11, ma sono bastati per allontanarsi dalla zona calda della classifica.
Le ultime 3 vittorie fanno del Genoa una delle squadre più in forma, considerando che sono arrivate contro avversari di tutto rispetto: Lazio all’Olimpico, Chievo e Inter.
2. L’allenatore.
Davide Ballardini ha trasformato una squadra che sembrava ormai destinata ad un campionato con l’acqua alla gola.
Il mister ravennate ha iniziato la sua carriera in panchina qui all’ombra delle Due Torri, allenando i Giovanissimi Nazionali, vincendo anche il titolo. Poi varie esperienze a Cesena, Ravenna, Milan e Parma sempre con i giovani.
La sua prima “vera” squadra fu la Sambenedettese in Serie C, in cui arrivò alle semifinali playoff, perdendo la doppia sfida contro il Napoli di Reja.
In Serie A ha allenato Cagliari (ottimo il girone di ritorno della stagione 2007/2008, in cui salvò i sardi da una retrocessione che dopo il girone di andata sembrava ormai certa), Palermo (in due parentesi nel 2008 e nel 2015), Lazio (non fortunatissima la sua esperienza nella capitale), Genoa (nel 2010, nel 2013 e da novembre scorso), Bologna (subentrando nell’inverno del 2014 a Stefano Pioli, non riuscendo a salvare il Club da una retrocessione che arriverà poi alla 37° giornata dopo la sconfitta contro il Catania).
3. Squalificati e infortunati.
Ballardini dovrà fare a meno di Giuseppe Rossi, alle prese con una lesione muscolare, Izzo, che ha accusato una distorsione al ginocchio, Biraschi e Miguel Veloso: entrambi alle prese con noie muscolari. Anche Taarabt non sta benissimo dopo i problemi alla schiena, anche se il marocchino potrebbe rientrare nella lista dei convocati contro il Bologna.
Nessuno squalificato.
4. Attenzione a…
Goran Pandev.
Da panchinaro fisso, a uomo chiave per i meccanismi del nuovo 3-5-2 del Genoa. Il macedone si sta dimostrando fondamentale nelle due fasi di gioco: sfrutta la sua esperienza nell’andare in pressing nella fase di primo sviluppo avversaria, e il suo bagaglio tecnico nel far salire la squadra.
Oscar Hiljiemark.
Il centrocampista svedese è arrivato sotto la Lanterna nell’ultimo giorno del mercato invernale appena passato, grazie all’intervento di Ballardini, che ha convinto il suo pupillo ad iniziare una nuova avventura al Genoa.
Nel modulo impostato dal tecnico ravennate gioca da mezz’ala, con compiti prettamente offensivi, quindi occhio agli inserimenti di Hilijemark.
5. La probabile formazione di sabato.
(3-5-2) Perin; Rossettini, Spolli, Zukanovic; Rosi, Rigoni, Bertolacci, Hilijemark, Laxalt; Pandev, Galabinov.
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