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Bologna FC

A Bologna ci piacciono così…genuini! – 5 dic

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Ogni città e ogni tifoseria si identifica in un preciso target di giocatori, a Torino sponda bianconera avevano Nedved ad esempio, a Bologna siamo decisamente diversi, ci affezioniamo alle personalità genuine, spontanee, alla mano, appassionate e che danno tutto quello che hanno. Persone che si affezionano alla città e alla sua gente, che vive la vita di tutti i giorni con la stessa naturalezza con cui Bologna e la sua gente li hanno accolti fino a guadagnarsi il meritato titolo di città a misura d’uomo riuscendo sempre a recuperare grandi campioni che qui hanno ritrovato la serenità che avevano solamente smarrito.

In passato abbiamo mille e mille esempi a testimonianza di questo, si pensi ai campioni dell’ultimo scudetto coi vari Bulgarelli, Haller e Pascutti. O nella storia più recente ai vari Signori, Andersson, Di Vaio, Paramatti, Nervo, Mazzone e Ulivieri. Ecco, magari a volte personalità che per la loro schiettezza e spontaneità risultavano anche spesso fuori dalle righe, dai modelli ideali, dal politicamente corretto, ma che proprio per questo accendevano gli animi e incontravano perfettamente l’io bolognese.

Masina e Ferrari attualmente ben rappresentano la categoria di cui sopra, il popolo rossoblu si è affezionato fin da subito a questi loro “figli” dalla faccia pulita e con tanto spirito di sacrificio. Una simpatia che è diventata anche affetto profondo per “cinni” giovani e cresciuti in casa. Giovani, a Bologna se ne sentiva un gran bisogno, il giovane è il futuro, suscita entusiasmo, da’ l’idea di prospettiva, di futuro a lungo termine e di basi solide, e all’ombra del Nettuno, nei tempi recenti, il futuro è sempre stato purtroppo denso di nere nubi.

La nuova società è stata chiara fin dall’inizio, la rivoluzione partiva soprattutto da questo, ringiovanimento e progettualità. Ora possiamo contare su una schiera di giovani emergenti che avevano ed hanno solo bisogno di tempo e qualcuno che gli insegnasse a camminare. Bisogna dire che stanno bruciando le tappe, la rivoluzione è stata drastica e totale e ciò ha complicato quello che già prima era difficile. Il maestro, e che maestro, ora c’è, i cuori rossoblu a sostenerli anche, la società è fra le più solide al mondo e finalmente il futuro a Bologna è un cielo azzurro che di notte si illumina di stelline luccicanti piene di vita che brillano ogni giorno di più.

Fino alla fine Forza Bologna!

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