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Bologna FC

A tu per tu con Daniela Tavalazzi – 25 lug

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Questa settimana la nostra inviata, Valentina Cristiani, ha incontrato Daniela Tavalazzi, responsabile del Soccer Academy Bologna Femminile, affiliato al Bologna FC 1909, che racconta in esclusiva a 1000cuorirossoblù la sua passione per il calcio, il punto di vista sul Bfc e sul calcio femminile. “L’amore per il calcio è dentro di te. A 8 anni ero capitano di una squadra maschile…, non essendoci squadre femminili…, dote innata.. mettiamola così… poi l’allenamento ed il lavoro sul campo oltre a migliorarmi mi ha permesso di raggiungere risultati importanti, 7 Scudetti Italiani, 5 Coppe Italia, 3 partecipazioni alla Champions League, 2 Europei, di cui una vice campionessa Europea perdendo la finale contro la Germania.. Mondiali USA ’99… 105 presenze in Nazionale… tutto qui…”

 

Cosa pensi della scelta del mister Lopez, delle prime mosse di mercato rossoblù e quali pensi siano le maggiori difficoltà nell’affrontare il campionato di serie B da neo retrocessi?

“Per quanto riguarda la scelta del Mister.. non lo conosco personalmente, ma so che è molto bravo.. ho avuto modo di vederlo in alcune occasioni e devo dire che mi ha trasmesso sensazioni positive.. mi limito a questo perché bisogna lasciare lavorare prima di esprimere le proprie opinioni.. detto questo…, la società dopo la retrocessione, penso abbia avuto modo di fare molte riflessioni. Stanno lavorando per un progetto solido ripristinando quei valori che lo Sport, anche ad alti livelli, non può permettersi di perdere.. così con grande entusiasmo sono sicura che faranno una stagione che ci regalerà belle partite e.. perché no.. grandi risultati… dimostrando che il Bologna non merita questa categoria. La serie B è una categoria molto difficile.. un campionato lungo.. ma la voglia di rivalsa secondo me non manca.. il lavoro ripaga sempre.. ed è da qui che devono partire..”

 

Sei responsabile tecnico del settore giovanile del Soccer Academy Bologna femminile affiliata alla scuola calcio del Bologna FC 1909.

“Si sono la responsabile del Soccer Academy Bologna Femminile e siamo affiliate al Bologna FC 1909. Tutto nasce dalla collaborazione con la Scuola Calcio Bologna FC 1909.. 4 anni fa iniziando con loro i Campus estivi.. dopo aver lasciato la seria A femminile e tornando a casa.. ho preso subitp il patentino da professionista Uefa B ed ho provato ad avviare la Scuola calcio femminile.. fin da subito con l’arrivo di una trentina di ragazze.. l’anno dopo siamo arrivate a 60.. ed oggi sono un centinaio.. ma in forte espansione… attualmente ho 6 / 7 categorie, dalle monelle che hanno 6 anni, alla primavera / juniores 14 / 18 anni, fino alla prima squadra”.

 

Entusiasta del progetto? Come fare per iscriversi? 

“Per chi volesse iscriversi può consultare il sito www.socceracademybologna.it ..mi chiedi se sono entusiasta..?? Si decisamente si.. poter dare anche alle ragazze le stesse opportunità che hanno i loro coetanei con strutture giuste allenatori competenti ed una giusta istruzione è per me e tutti i miei collaboratori motivo di grande orgoglio. Essere riusciti in così poco tempo a ottenere questi risultati.. consapevoli di continuare su questa strada cercando di migliorare e lavorando con impegno.. in ultimo l’ambiente è sano e genuino.. dai genitori alle ragazze.. e dalla struttura della nuova società.. quindi ci aspettano grandi soddisfazioni.. di questo ne sono sicura.. avendo già 3 ragazze nel giro della nazionale under 17. Da quest’anno, inoltre, ci sarà l’under 15 e noi abbiamo delle 2000 molto brave.. altro obiettivo per me importante..”


Perché, a tuo avviso, il calcio femminile viene troppo spesso dimenticato nonostante nel 2008 la Nazionale U19 ha vinto l’Europeo e a marzo l’U17 è arrivata terza ai mondiali in Costarica? La FIGC conta 13.000 ragazze iscritte, in Germania 250.000.

“Purtroppo in Italia siamo molto indietro su tutti i fronti.. non solo nello sport…!!! Il sistema è sbagliato, troppa gente messa in ruoli importanti, mi riferisco ai vertici federali, regionali ed infine comunali.., che non operano per una crescita per questo movimento, tra l’altro in forte espansione, con progetti studiati e mirati per dare a questa disciplina la possibilità di ottenere grandi risultati… quindi… per invertire questa rotta bisogna iniziare dal settore giovanile.. creare delle basi per il futuro, dando la possibilità alle giovani di fare un percorso di crescita corretto e graduale permettendo così alle atlete o calciatrici di potersi trovare pronte ad impegni più importanti.. come Europei o Mondiali.. l’aspetto psicologico e fisico secondo me è la lacuna più grande che abbiamo.. la tecnica non manca.., ma c’è ancora tanto da lavorare.. devo dire che qualcosina è cambiato e la speranza non deve mai mancare.. la genuinità delle ragazze ti danno la giusta energia e forza per riuscire in questa SFIDA..”

 

Perché da noi si fatica ancora a concepire che una bimba possa amare correre dietro ad un pallone piuttosto che un corso di danza? Dalla scuola dovrebbe partire la possibilità di approcciarsi ad ogni tipo di sport… concordi?

“Per quanto riguarda l’attività scolastica sarebbe importantissimo inserire anche il Calcio Femminile.. ho una bimba di 9 anni e quando vado a prenderla vedo sempre tante bambine che giocano a calcio.. a tal proposito io e le mie collaboratrici tutte laureate ISEF (scienze motorie) abbiamo presentato un progetto alla direttrice scolastica dopo aver lavorato con loro 6 mesi (gratuitamente) con grandi risultati visto l’entusiasmo ricevuto.. ma mai sviluppato effettivamente.. come ti dicevo precedentemente siamo un paese molto indietro su tutti i fronti.. L’Italia ci mette un po’ ad arrivarci.. ma prima o poi ci arriva.. dico questo perché ho avuto modo di vedere personalmente lo sviluppo in molti paesi come gli Stati Uniti, 70 mila persone allo stadio per Brasile Italia ai Mondiali femminili.. o 40 mila persone per un amichevole prima degli europei in Germania – Italia femminile.. io ero in campo in tutte le occasioni.. e non volevo credere ai miei occhi.. ammetto che ho fatto fatica a capire cosa stava accadendo.. non essendo abituata in Italia a tale partecipazione.. Cantare L’Inno Nazionale è un brivido che corre sulla pelle che non controlli.. e ti rendi conto quanto sia importante rappresentare il tuo paese all’estero e poter dimostrare tutta la forza che ognuna di noi a dentro… auguro a tante ragazze di provare questa emozione unica..“


Dulcis in fundo, perché quindi fanno più scalpore il divorzio di Buffon, il triangolo amoroso Icardi-Nara-Lopez, la cresta di Balotelli piuttosto che 11 cuori di donne che battono per l’inno Nazionale?

“Per quanto riguarda questa domanda… non mi piace seguire tali vicende, non ho tempo per queste cose, non suscitano il mio interesse, non so rispondere al perché faccia tanto scalpore… oppure preferisco non rispondere per non offendere nessuno..”  

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