Bologna FC
A tu per tu con Francesca Barra – 28 apr
Francesca Barra (giornalista): “Bologna è una delle mie città. La amo profondamente”
“Mia madre è di Bologna. E mia nonna, di novantadue anni, abita ancora lì. Bologna è una delle mie città. La amo profondamente…”. E’ Francesca Barra a parlare ai microfoni di 1000cuorirossoblu, giornalista e scrittrice, inviata per Matrix e Domenica Live, e ospite fissa a “Tiki Taka”. Tra le autrici, inoltre, di Non è un paese per donne (Mondadori, 2011), ha pubblicato Il quarto comandamento (Rizzoli, 2011), Giovanni Falcone. Un eroe solo (Rizzoli, 2012), scritto insieme a Maria Falcone, e Tutta la vita in un giorno (Rizzoli, 2014). È in uscita Verrà il vento e ti parlerà di me (Garzanti, 2015).
Francesca, per il Bologna sarà promozione diretta? Cosa pensi del suo campionato di serie B?
“Che ha la rabbia e la grinta per andare più in alto. Quindi molto interessante”.
Cosa cambieresti del calcio attuale?
“Il rapporto fra società e alcune tifoserie. La violenza anche verbale”.
“Verrà il vento e ti parlerà di me” , l’ultima tua fatica letteraria in uscita giovedì. Di cosa tratta?
“È un libro che racconta una storia legata alla mia terra, la Basilicata. Una bambina sfollata dai sassi di Matera, diventata nonna racconterà il suo passato alla nipote che sta per partire per l’università. Le tramanderà ricette gastronomiche e di vita”.
“Scrivere presuppone solitudine. Onestà, rischio. Non c’è strategia, non c’è inganno…” Cos’hai voluto esprimere con questo pensiero?
“Che è l’unico momento in cui nessuno può aiutarti. Può mentire. Se hai talento, se sai parlare al cuore, se sai scrivere, lo dimostrerai in quel modo”.
Scrivere di notte è scrivere davvero, senza filtri. Concordi?
“Io scrivo sempre senza filtri. La notte spesso ho dovuto farlo per non togliere tempo ai miei figli, di giorno”.
In definitiva “Scrivere” … cosa rappresenta per te?
“Libertà. Vita. Amore”.
Quali sacrifici hai dovuto affrontare per raggiungere i tuoi obiettivi di carriera?
“I sacrifici sono stati tanti. Spesso ho lavorato anche sette giorni su sette, scrivendo di notte e gestendo figli, marito e famiglia come fosse un tetris. Tutto incastrato perfettamente. Ma ne valeva la pena. Sempre. Il più grande spettacolo dopo il big bang. É la storia della mia famiglia”.
A chi vorresti dire grazie…
“Alla mia famiglia. Ai miei veri amici”.
C’è competizione tra voi donne della televisione? Come la vivi?
“Invidie e livori ci sono in qualsiasi ambiente dove c’è competizione. Basta prenderne le distanze”.
Hai mai fatto delle gaffe?
”Forse”.
Obiettivi professionali che ti sei posta?
“Nessun obiettivo, se non fare sempre ciò che non tradisca la mia natura”.
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