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A tu per tu con Francesca Buriani – 10 mag

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Francesca Buriani inizia la sua carriera lavorando presso lo stadio San Siro per entrambe le società calcistiche Inter e Milan grazie soprattutto alla sua passione per il calcio, alla sua immagine e alla personalità dinamica che la contraddistingue. Scelta come volto del marchio “Frivolezze D’alcova” inizia poi ad intraprendere la strada di modella tra shooting e cataloghi. Viene scelta anche dalla rivista BenEssere come modella per dimostrazioni di esercizi di fitness. Partecipa inoltre allo spot della nota azienda vinicola “Cavicchioli”. Nei mesi di Maggio e Giugno 2013 conduce con Dj Marietto un programma radiofonico in onda dalle 12 alle 13 su Radio Malibù sponsorizzata dalla nota azienda. Trova spazio anche come inviata speciale per GoKart Tv intervistando i personaggi più rilevanti del settore. Ad oggi si occupa specialmente di calcio scrivendo per alcuni siti, tra cui WorldSoccerScouting.com, e lavorando come co-conduttrice alla trasmissione “Campionato dei campioni” in onda tutti i mercoledì sera su Odeon tv. E, grazie al suo amore per l’Inter entra nello staff di InterTv, canale 698, per occuparsi della conduzione di diversi programmi tra cui Forza Ragazzi, Cuore Nerazzurro e InterMedia. Francesca segue il calcio a 360 gradi e sul Bologna ci dice che …


Tra Sassuolo, Chievo e Bologna chi, a tuo avviso, uscirà indenne dalla lotta salvezza?
“Non amo fare pronostici. Sono tutte squadre che devono dare il massimo sul campo e lotteranno fino all’ultimo minuto. Tutto può ancora succedere, non ci resta che aspettare e goderci le ultime partite”.

I rossoblù, per invertire questa rotta negativa, per le ultime tre giornate di campionato si sono affidati alla figura del mental coach. Cosa ne pensi?
“Sicuramente è una figura positiva che non può che far bene alla squadra e in questo caso ne è stata dimostrazione il punto ottenuto contro il Genoa. Io ho fiducia nella figura del mental coach perchè avere il giusto approccio è importante”.

All’Inter conosci qualcuno che ne usufruisce?
Non so se qualcuno nell’Inter ne abbia uno ma sono certa che sarebbe d’aiuto, anzi, sicuramente ci sarebbe servito per affrontare il derby con uno spirito diverso e magari anche per vincerlo”.

Calcolando i tanti verdetti ancora in ballo (le sentenze per la lotta alla salvezza e l’Europa League, ndr), come giudichi questo campionato spezzatino che, proprio nel rush finale, ha visto partite dal sabato fino… al martedì sera?
“Campionato spezzatino è la definizione più adatta. Si giocano partite importanti per la “mia” Inter, partite importanti sia per la qualificazione in Europa League sia per la posizione in classifica. Dobbiamo fare i conti con squadre non facili da battere, ma a noi quei punti servono cosi come servono a loro. Non credo sia corretto giocare partite cosi importanti in giornate diverse ma il campionato è ormai agli sgoccioli. Bisogna solo cercare di dare il meglio”.

Sabato scorso lo spiacevole episodio della Coppa Italia. Nonostante tutto, come giudichi la decisione: “Show must go on”?
“Non credo sia stata una decisione semplice da prendere. Ma rimandare la partita era fuori discussione, avrebbe creato molti più disagi sia dal punto di vista logistico sia da quello della sicurezza (ricordiamo infatti la numerosa presenza di bambini allo stadio). La partita è stata giocata ma sicuramente non nel clima più adatto”.

Quindi, se non si fosse giocata la partita sarebbe stato peggio? Non pensi che un segnale di sospensione avrebbe fatto bene?
“Secondo me si è scelto per il minore dei mali. Giocare la partita avrebbe creato meno problemi che sospenderla. Avrei però evitato i festeggiamenti di rito e la consegna della coppa almeno quella sera. Partita finita e tutti a casa, non c’era nulla per cui festeggiare, Ciro non aveva nulla per cui festeggiare”.

La mamma di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito da arma da fuoco prima della finale, ha perdonato il tifoso Ultrà responsabile. Cosa ne pensi?
“Una grande donna, senza alcun dubbio. Poche persone sarebbero in grado di perdonare una tale violenza sul proprio figlio nata da un contrasto per cosi futili motivi”.

Contro la violenza sulle donne, te la senti di lanciare anche tu, su Twitter, il tuo fotomessaggio, come stanno facendo sportive e addette ai lavori?
“Certo. E’ una causa importante che va portata avanti. Molte donne hanno bisogno di sapere che non sono sole e che c’è modo di uscire da situazioni difficili. La violenza non è amore. MAI”.

Passiamo la palla alla “tua” Inter. Il tuo parere sul derby appena disputato? Poteva dare di più l’Inter?
“Prima partita dopo 10 anni in cui la “mia” Inter non fa nemmeno un tiro in porta. Partita giocata malissimo. Sicuramente potevamo dare di più, quei punti ci servivano davvero ma sul campo non c’è stata la grinta che ci si aspettava. Anche il Milan ha giocato male ma ha sfruttato le poche occasioni che ha avuto. Purtroppo è andata cosi ma c’è sempre da imparare. I ragazzi lo sanno, sanno dove hanno sbagliato e si impegneranno al massimo per evitare altre pessime figure. Ne sono certa”.

Mazzarri ha dimenticato capitan Zanetti (che giovedì sera ha ritirato il “premio gentleman di platino”) in panchina nel suo ultimo derby…
“Mazzarri è un ottimo allenatore e il suo vice Frustalupi lo aiuta nelle scelte. Sanno benissimo quello che fanno e io ho molta fiducia in loro. Il campionato è una cosa seria e se hanno fatto questa scelta ci sono dietro motivazioni sicuramente più valide dello sfizio di far giocare Zanetti solo perchè sarebbe stato il suo ultimo derby.”

Dove può arrivare quest’Inter?
“Questa Inter ormai può solo cercare di dare il meglio nelle ultime partite. Ormai il campionato è finito e si può solo sperare in un cambiamento che possa farci iniziare il prossimo anno con molta più grinta e determinazione. Sono convinta che Mazzarri abbia molto da dare e io sono con lui…”

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