Bologna FC
A tu per tu con Marco Dondarini – 31 mar
Chi è Marco Dondarini?
“Una persona che ha fatto del suo modo di intendere la vita un lavoro”.
Fare il comico è un lavoro?
“Certamente lo è! Anche se molti pensano il contrario. C’è molto lavoro dietro 3 minuti di sketch. Essere comico vuole dire anche pensare da comico, agire da comico, esserlo mentalmente 24 ore al giorno”.
Nella tua carta d’identità cosa c’è scritto?
“Nella carta d’identità c’è scritto attore”
Con i difficili tempi che corrono far ridere è un’impresa. Tu come ci riesci?
“Non esistono tempi più difficili di altri per fare ridere, bisogna solo averne voglia. Io non so come ci riesco, mi viene spontaneo sono fatto così”.
Perché in televisione ci sono sempre meno programmi comici? Questo appiattimento è stato portato da…
“Io non credo ci siano meno programmi comici, penso ci siano molti più comici in generale. L’appiattimento penso sia fisiologico come per ogni cosa. C’è stato il momento dei maghi che poi è passato, poi ci sono stati i ventriloqui, adesso tocca ai comici essere stati sfruttati a dismisura ed ora vivono un momento di stallo. Nello spettacolo è normale”.
Che considerazione ha la comicità in Italia? E all’estero?
“La comicità in Italia ha un ruolo importante. Ma non come trasmissioni, spettacoli ecc. Ma come modo di essere di noi Italiani. All’estero dipende dove sei, facendo l’animatore per molti anni e avendo frequentato villaggi internazionali, ho capito che il tedesco non è comico per un cubano e viceversa. La comicità cambia da paese a paese”.
E’ una risata liberatoria o amara quella che provochi nei telespettatori?
“Sicuramente liberatoria”.
L’errore che ti ha insegnato di più?
“Non ho un errore che mi ha insegnato di più, ne ho fatti tanti! Per fare in modo che questo diventasse un lavoro ho dovuto sbagliare tanto e penso di sbagliare ancora”.
E la scelta che faresti di nuovo?
“Rifarei tutte le mie scelte perché sono sempre state fatte con l’istinto”.
Cambiamo prospettiva: a far ridere un comico come si fa?
“Bella domanda… Ci sono comici che ridono per qualsiasi cosa e altri che non ridono neanche se li paghi! La comicità è troppo soggettiva…”
A te cosa e chi fa ridere?
“A me fa ridere la comicità demenziale e soprattutto mia moglie!”
Passiamo al Bfc. Nonostante manchi un mese e mezzo al termine del campionato già circolano “sirene di mercato”: Donadoni fortemente voluto in Nazionale, Giaccherini pronto a tornare al Sunderland ed il City di Guardiola interessato a Donsah e a Diawara (quest’ultimo miglior rossoblu per palloni recuperati in questo campionato: 69). Cosa ne pensi?
“Mai come quest’anno abbiamo l’opportunità di avere un progetto concreto sul quale contare, sia come tifoso che come addetto ai lavori. Penso che non tutti i nomi che hai fatto se ne andranno perché l’aria che si respira è quella giusta e credo che alcuni di loro lo sappiano”.
Per assurdo se Donadoni dovesse salutare Bologna chi vedresti al suo posto?
“Il mio sogno sarebbe Zeman, poiché ho un debole per lui, ma non so se sarebbe adatto a questo progetto. Altrimenti Ventura potrebbe avere le caratteristiche giuste”.
Dopo il bel pareggio con la Juve si è denotato un calo psicofisico dei rossoblù. Da benzinaio, pensi servirebbe un pieno di…? Dopo la sosta ti aspetti un Bologna tonico?
“Gli servirebbe un pieno di “culo”! Secondo me avremo un calo inizialmente, ma un recupero verso la fine”.
“Se qualche elemento dà dimostrazione di non saper fare il salto di qualità, questo ci porterà a fare delle riflessioni per il futuro”. Le parole del tecnico Donadoni in quanto il Bologna non è ancora matematicamente salvo e perchè l’idea di Saputo pare sia puntare l’Europa League già dalla prossima stagione… concordi col mister?
“Penso che – sicuramente – per puntare all’Europa League serva qualche innesto importante”.
MARCO DONDARINI STORY
Monologhista e comico dalla presenza scenica atipica, attratto da situazioni assurde, da piccole e grandi contraddizioni della società moderna; una comicità, la sua, costituita da battute spiazzanti che avidamente cercano stupore, da espressioni a volte timide in altre rabbiose, da ritmi rallentati e inaspettate riprese.
Qualcosa in più:
-Animatore e Capo Animatore in Villaggi Turistici, nel 2004 vince il Trofeo “CIAK SI RIDE” ed il “FESTIVAL DELLE ARTI” sezione cabaret.
-Nel 2006 è finalista “BRAVO GRAZIE” su Rai Due e nell’anno successivo è in tv con “TINTORIA” su Rai Tre, “Notte Mediterranea” su Rai Due e in radio alla conduzione di “VACAPUTANGA” su Punto Radio.
-E’ stato testimonial dello spot “Patata Selenella” e “Stilea Arredamenti”.
-Nel 2009/2010 è protagonista in ZELIG OFF su Canale 5.
-Nel 2011 è attore nei panni del poliziotto nel film “Ultima Spiaggia” e, successivamente protagonista, insieme a Bob Messini, nella Sit-com “Interno Rosso”, produzione Ducati/TIM!
-Nel 2011/2012 Conduttore programma radiofonico “VACAPUTANGA” su Punto Radio.
-Nel 2013/2014 è uno dei comici del cast di ZeligOne – Italia1!
Conduttore programma radiofonico “FUORI DONDA 2.0” assieme a Massimo Galletti ‘MeteoMAX‘ su Punto Radio.
Conduttore programma radiofonico “VACAPUTANGA” su Punto Radio.
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