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Bologna

A Tu per Tu con ……Matteo Mascetti – 16 Gen

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Tante stagioni da Team Manager all’Hellas Verona, poi Brescia, Padova e ora in Lega Pro.

Abbiamo incontrato l’amico Matteo Mascetti in uno storico locale del centro di Bologna e davanti a un buon caffè ecco la nostra chiacchierata.

 

 

Caro Matteo, pensavi di passarla franca e passarci inosservato? 

Assolutamente no, non ho segreti! Quando vengo a salutare Franco (Colomba, ndr) qui a Bologna, è un piacere farvi un saluto, siete innanzitutto amici, poi giornalisti. 

Quindi non sei qui per motivi calcistici? 

Te lo confermo. Sono a salutare il Mister e l’amico Stefano Pedrelli. 

Ci eravamo sentiti a Luglio e la tua strada sembrava segnata verso Napoli.. 

C’era stato qualche contatto in quanto il team manager Santoro avrebbe seguito Mazzarri all’Inter, ma non se ne fece nulla. Andai al Padova, ma dopo 20 giorni certi presupposti crollarono e me ne andai, non era l’ambiente per me. 

A posteriori, vedendo la situazione, è stata una scelta azzeccata. 

Direi proprio di si. 

Stai seguendo la deludente stagione del nostro Bologna? 

Ahimè, non si riesce mai a fare un campionato tranquillo eh?! A parte gli scherzi, c’è poco da ridere. I punti sono obiettivamente pochi, nonostante l’organico non sia da diciottesimo posto. 

Da fuori hai individuato i problemi? La colpa era di Pioli? 

Come dici tu, posso solo esprimerti le mie sensazioni da persona esterna alla realtà. Non credo che il Mister avesse eccessive colpe, per lo meno a livello tattico. Negli anni in cui ha lavorato a Bologna si è trovato, alla chiusura di ogni sessione di mercato, con l’organico indebolito, quasi mai rinforzato ed ha sempre dimostrato di essere un ottimo allenatore. Forse l’unica colpa è quella di aver assecondato ogni operazione, ma il suo stile è antitetico a certe alzate di voce. 

Quindi, Ballardini non risolverà i problemi?

 Gli auguro di cuore di poterlo fare, invece.  A volte, a risolvere le cose, non sono i sistemi di gioco, ma gli equilibri di spogliatoio. Come ti ho già detto, bisognerebbe vivere lo spogliatoio per carpirne certi dinamismi, ma se il problema era questo, a Ballardini potrà bastare il fatto di essere un buon gestore. Le qualità tecniche, poi, verranno fuori da sole con la tranquillità del gruppo. 

Servirà rinforzarsi sul mercato comunque. 

Credo che qualcosina dovranno fare, in base alle possibilità e ai bilanci della Società ovviamente. La cosa migliore sarebbe recuperare e rilanciare quello che si ha in casa, se le situazioni sono recuperabili. Penso ai Bianchi, agli Acquafresca, ai Perez. Uno come Rolando è impensabile sia diventato un brocco all’improvviso, bisogna stargli vicino, capirne i motivi e rivalorizzarlo perché è un patrimonio troppo importante. Io ho sempre sostenuto che, cambiare tanto per cambiare, non abbia senso nel calciomercato, soprattutto a Gennaio. Ritoccare qualcosa dietro e in mezzo al campo credo siano le priorità, ma dalla trequarti in avanti il Bologna sarebbe già così molto attrezzato.

Da qualche settimana è arrivato Bagni, ti aspetti qualche colpo dei suoi? 

Salvatore è un grande conoscitore di calcio e di calciatori. Devono farlo lavorare tranquillamente , senza sovrapposizioni e con gli strumenti giusti. Le sue competenze torneranno utili al Bologna. 

Consigli di mercato? 

Nessun consiglio, non ne hanno bisogno, però permettimi di dire una cosa anche se mi attirerò molte antipatie. 

Prego. 

Si può discutere di una punta, di un difensore , si può apprezzare o meno un allenatore, un ds, ma del Presidente bisogna aver rispetto , ragazzi. Chi ci mette il proprio denaro, rischia le proprie aziende, i capitali, la galera, le famiglie e la faccia per un pallone deve essere trattato con grande stima e rispetto, sempre , anche nell’errore.

 Parole sante. Chiudiamo coi tuoi programmi per il futuro.

 Ora sto collaborando con una Società di Lega Pro 1 come consulente del Presidente, a Febbraio prenderò il patentino di Direttore Sportivo e poi a Giugno chissà.

 

Ringraziamo Matteo e speriamo di vederlo presto in una squadra della massima serie italiana.

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