A TU PER TU CON … MICHELA E FRANCESCO “CHECCO” DELLA ROCCA – 25 lug

Grazie come sempre della disponibilità, Michy. Raccontaci le emozioni del ritorno tuo e di Checco Della Rocca a Bologna, ma soprattutto al Bologna.

“Ciao Vale, è sempre un piacere fare due chiacchiere con te.. Beh, appena abbiamo saputo che ci sarebbe stata la possibilità di poter tornare a Bologna, noi eravamo già li praticamente! (sorride Michela, ndr). Ne siamo stati felicissimi, ci speravamo con tutto il cuore. Sai Bologna è una città molto importante per Checco, è la città dove da ragazzino si trasferì con tutta la famiglia, quindi è “la sua casa”.. Bologna, inoltre, è la città dove ci siamo conosciuti e, nel Bologna, ha fatto le giovanili. Quindi per lui è una città che gli ha dato tanto e continuerà a dargli”.

Dov’eravate e come vi è stato comunicato il ritorno di Francesco al Bologna?

“Era da giorni che aspettavamo l’ufficialità. Però, nel momento in cui l’ha chiamato Francesco Romano, il suo procuratore, per dirgli che da quel momento era nuovamente un giocatore del Bologna, non ci trovavamo insieme, eravamo ad un addio al nubilato/celibato di una coppia di amici. Mi è arrivato un suo messaggio con scritto “Amore è fatta!!”. Subito l’ho chiamato, era felicissimo ed io lo stesso”.

Qual è l’ultima volta che siete stati a Bologna e il ricordo più bello che avete della cittá delle Due Torri?

“Noi Bologna l’abbiamo sempre vissuta in questi anni che Francesco ha giocato in altre squadre, proprio perché per lui è casa e, automaticamente, lo è diventata anche per me. Di momenti belli e felici in questa città ne abbiamo vissuti tanti, ma uno che mi rimarrà impresso è stato quando fece goal in Coppa Italia. Lui era strafelice! Gli auguro con tutto il cuore di viverne tantissimi di questi momenti in questa stagione e le prossime a venire perché se lo merita veramente…”

Quali sono le amicizie più forti che avete coltivato e che avete tuttora a Bologna? 

“Siamo tutti e due dei “compagnoni”, amiamo stare insieme agli altri, infatti per questo abbiamo sempre casa piena di gente. Ci piace fare cene e feste a casa nostra… i nostri amici nel mondo del calcio sono tanti, alcuni conosciuti a Bologna, altri stando nelle altre città dove siamo stati. Con tutti, comunque, continuiamo a sentirci e vederci”.

Quali sono i luoghi che frequentate a Bologna? I vostri preferiti e quelli che vi ricordano momenti speciali? 

“A Bologna andiamo spesso a cena al ristorante “Al Campione”, è anche uno dei miei ristoranti preferiti perché si mangia come a casa … quindi ogni volta che venivamo un pranzo o una cena la, era d’obbligo… “.

Giovedì, nell’amichevole del Bologna con il Molveno, la prima rete di Francesco. Sei orgogliosa di lui?

“Si Vale, sono orgogliosa di lui. E’ un uomo speciale, con un cuore grande. Tutto quello che ha, e che è riuscito a realizzare fino ad oggi, è merito suo e della sua voglia di fare. Se lo suda ogni giorno, non molla mai e non da mai niente per scontato. Non l’ho mai sentito dire “oggi non ho fatto niente o oggi non mi va di andare al campo”, nemmeno nei momenti che le cose, calcisticamente, non andavano al massimo. Lo ammiro veramente … del goal nell’amichevole col Molveno l’ho saputo subito, tramite una tifosa molto carina che è ad Andalo, mi ha subito informata … sono felice, gli auguro che sia il primo di una lunga serie con questa maglia”. 

Dulcis in fundo, hai voglia di raccontarci come vi siete conosciuti a Bologna? E’ stato un colpo di fulmine?

“Certo! Lui mi ha inviato un messaggio su Facebook, perché avevamo degli amici in comune. Per un po’ ci siamo messaggiati solo sul social network, finché un giorno, io mi trovavo a Bologna per lavoro, ci siamo visti per un caffè … e da li non ci siamo più mollati!”.

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