A tu per tu con Silvia Pedini – 14 apr

Silvia, cos’è il calcio per te?

“E’ vita. Soprattutto adrenalina, partite giocate fino all’ultimo che ti emozionano, stadi “vivi” dove persone si ritrovano, bambini che guardano i loro campioni e li incitano emozionandosi… ovviamente c’è anche il rovescio della medaglia come in tutte le cose… ma finché il “lato positivo” sarà più forte di quello “negativo” … continuerò a seguirlo…”

Hai seguito il Bologna in due turni al Dall’Ara. Come ti è parso? Pensi sia giusta la posizione in classifica per la mole di gioco prodotta dagli uomini di mister Lopez? 

“Spero che il Bologna riesca a tornare in A. Riconosco a Lopez il merito, visto che per tanti giornalisti e tifosi quel secondo posto, con una squadra così, non era possibile”. 

Com’è iniziata la tua passione per il calcio che poi si è tramutato in un lavoro?

“Ho sempre amato e praticato sport a 360 gradi. Sono bagnina e istruttrice di nuoto e nel 2013 ho preso il patentino Coni/Figc di allenatore base e, dopo corsi avanzati di fotografia, ho iniziato anche a fotografare, partendo dalla squadra della mia città, il Forlimpopoli. E’ da qui che è iniziato tutto, dal Forlimpopoli calcio, dove sono stata anche massaggiatrice. Contattata poi dall’emittente Icaro sport di Rimini con cui collaboro tutt’ora per le  radiocronache  a ” 92 minuto “, il programma in onda la domenica in diretta dai campi dove ho seguito, per due anni, il Ravenna.

Una passione innata.

“La passione c’entra e ce n’è tanta. Sicuramente le situazioni e le circostanze del caso, insieme ad una forza di volontà e impegno, hanno fatto il resto”.

Attualmente di cosa ti occupi?

 “Attualmente mi divido tra l’attività di famiglia – l’albergo ristorante Giannina sulla via Emilia tra Forli’ e Cesena – la mia qualifica d’estetista e il calcio. Quest’anno sono stata addetto stampa del Torconca, squadra che milita in eccellenza e sono ospite fissa come opinionista  a “Calcio.Basket”, storica trasmissione di Icaro Tv che va in onda il Lunedi dalle 19.40 e si divide in tre blocchi, i primi due dedicati al calcio dilettantistico (dalla Prima Categoria all’Eccellenza con filmati delle partite, risultati, classifiche e commenti), il terzo concentrato in particolare sul Rimini (serie D) e sul Santarcangelo (Lega Pro) con ospiti in studio”.

Le maggiori gratificazioni che questa professione ti ha regalato?

“Con il tempo sono arrivate un sacco di gratificazioni, prima di tutto avere il sostegno e l’amicizia di colleghe, cosa non facile tra donne, poi l’essere capita e rispettata perché considerata competente e seria per me è stato un traguardo. Sono stata anche contattata da una amica e diventata ormai ufficialmente testimonial del suo negozio di abbigliamento “Porta Portese”. In passato, inoltre, sono stata anche hostess di manifestazioni come il Motorshow, ecc.

Un giornalista che stimi?

“Amo Ivan Zazzaroni e lo seguo sempre alla “Domenica Sportiva”. Inoltre, i miei amici, scherzando, mi paragonano ad Ilaria D’Amico, cosa che non mi dispiace perché la stimo molto e chissà se, un giorno, e qui parlo di sogni – però se si sogna bisogna farlo in grande – condurrò anch’io un programma sportivo…”

A proposito di sogni ed emozioni, domenica hai festeggiato la promozione del Rimini…

“Sono reduce dalla vittoria in campionato del Rimini che dalla D è salito in Lega Pro, categoria che più gli compete visto il blasone, la città e la storia”.

L’ospite che in trasmissione più ti ha emozionato?

“Mi hanno colpito soprattutto i giovani che sono venuti in trasmissione durante l’anno, Torelli, Berardi, Dini, ragazzi in gamba e con un gran futuro davanti. Scelte azzeccate del direttore sportivo Ivano Pastore, persona molto professionale e capace. In più c’è il capitano del Rimini, Adrian Ricchiuti, con una grande carriera alle spalle portata avanti con grande umiltà e voglia di continuare a provarci sempre e nonostante tutto … questi sono i giocatori che mi piacciono”.

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