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Agosto volge al termine, il Bologna verso un nuovo sprint di calciomercato (Il Resto del Carlino)

Dopo il rush finale da cinque acquisti un anno fa, Sartori si ritrova in una situazione analoga con almeno due necessità da soddisfare

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Sartori, Fenucci, Saputo -fonte immagine: Bologna FC
Saputo, Sartori e Fenucci (© Bologna FC 1909)

In casa Bologna sul campo si prepara la trasferta di Napoli, fuori dal campo si prepara il finale del calciomercato. I rossoblù, infatti, dopo un avvio di sessione estiva “in linea” si sono improvvisamente un po’ incartati. Risultato? Come lo scorso anno i rossoblù rischiano di dover fare tanti acquisti last minute.

Certo, se poi questi arrivi last minute dovessero essere prolifici come quelli dell’anno scorso, tanto di guadagnato. Ma, l’avvio della finestra estiva di calciomercato aveva suggerito ben altro. D’altronde si auspicava una rosa pronta per la prima di campionato e, in netto anticipo rispetto alla prima sosta, per permettere a Vincenzo Italiano di arrivare al meglio alla Champions League. Ma non è stato possibile. Colpa dei prezzi del mercato alle stelle e di qualche intoppo.

Come andò un anno fa?

Di questi tempi, lo scorso anno, il Bologna perdeva 0-2 la prima in casa contro il Milan e si attivava la rivoluzione. Arrivarono negli ultimi giorni di mercato: Calafiori, Kristiansen, Freuler, Saelemaekers e Fabbian. Cinque giocatori, di cui quattro che a posteriori sarebbero diventati titolari insostituibili. Di contro il Bologna salutò Nico Dominguez, Arnautovic e Schouten. Giocatori che, fino a quel momento, sembravano centrali nel progetto di Thiago Motta. Se si allarga lo sguardo alle ultime due settimane e non solo agli ultimi 10 giorni, arrivò nel finale di mercato anche Dan Ndoye, inseguito per quasi tutta la finestra estiva 2023.

Bologna, un calciomercato a rilento

Nonostante gli auspici la situazione rischia di non essere troppo dissimile. La trasferta di Napoli potrebbe dare ulteriori elementi di valutazione alla dirigenza, ma la verità è che al Bologna servono a prescindere due nuovi giocatori per completare la rosa. Poi, tra 48 ore, una terza necessità potrebbe aggiungersi.
Erlic non può bastare, anche se Italiano ha dimostrato di poterlo recuperare a certi livelli. Serve un altro centrale, come sottolineato più volte. A centrocampo un elemento dalle spiccate doti offensive potrebbe essere utile a tamponare l’assenza di Ferguson e poi c’è la questione infortunio di Cambiaghi.

Tutte queste trattative hanno avuto rallentamenti per i più disparati motivi. Il sostituto di Calafiori è stato forse cercato troppo in ritardo e la trattativa per il difensore romano si è forse protratta troppo a lungo. Il vice Ferguson era l’ultima necessità, ma è diventata pressante per via delle altre operazioni ancora da fare. E, ora, il Bologna rischia di perdere anche l’esterno su cui aveva puntato oltre 10 milioni di euro. Insomma, almeno due acquisti, se non tre da qui a fine agosto. Non saranno i cinque di un anno fa, ma al di là della sfortuna forse ci si aspettava una programmazione più attenta.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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