Al fianco di Italiano e del suo nuovo Bologna

Vincenzo Italiano e il Bologna, la storia inizia ufficialmente oggi. Dopo la storica stagione dello scorso anno, culminata con l’indimenticabile qualificazione in Champions League, il Bologna riparte con un papà nuovo. Finito il tempo di Motta, ora c’è Italiano pronto a guidare i rossoblù in una stagione che, comunque vada, farà parte della storia della società.

L’inizio di una nuova era: Italiano è pronto

Ad un’anno di distanza, la situazione in squadra è totalmente differente: non ci sono più i vari Zirkzee e Calafiori, Ferguson è ancora ai box e il Bologna è incompleto. Niente drammi però, perché Italiano è uno dei pochi allenatori rimasti che sa affrontare le difficoltà con estrema umiltà e professionalità.

Si è fatto tanta gavetta, ha portato lo Spezia in serie A e regalato alla Fiorentina due finali europee. Qualcuno potrà dire che le ha perse tutte e due: sì, è vero. Ma il lavoro che è stato fatto per potervi accedere, è stato tenuto in considerazione?

Bologna come città ha sempre dimostrato di saper amare, dare affetto ai propri beniamini. Una piazza che sa riconoscere il duro lavoro, il sacrificio, l’impegno e la dedizione. Qualsiasi allenatore avrebbe tentennato davanti al posto vacante sulla panchina del Bologna. D’altronde Thiago aveva fatto un capolavoro vero e proprio e mantenere alto il livello ha rappresentato sin da subito la sfida maggiore. Poi è arrivato Italiano: lui, con i suoi dogmi e con la sua idea di calcio a tratti simile ma anche differente da quella di Motta. Nessun timore: un grande sorriso stampato sulle labbra e tanta voglia di mettersi subito all’opera.

La nuova casa di Italiano: il Dall’Ara lo attende

Oggi il Dall’Ara è pronto a riaccogliere i propri eroi, quelli che circa 90 giorni fa festeggiavano sotto la pioggia bolognese la qualificazione in Champions League, dopo il 3-3 con la Juventus. Ovviamente, sarà la prima volta per Vincenzo Italiano e l’entusiasmo è tanto: c’è grande voglia e fermento, la fiducia nei confronti dell’ex tecnico della Fiorentina c’è già.

Ora dovrà essere bravo lui a ricambiare la fiducia ma i tifosi devono essere consapevoli che servirà comunque del tempo. Quando una rivoluzione viene attuata, gli automatismi devono essere assimilati e i nuovi protagonisti ed interpreti devono essere nella condizione migliore per poter agire. La stagione sarà estremamente lunga ed estenuante, ma Italiano si è già detto pronto a battagliare. Sale l’adrenalina e la voglia di Bologna.

Fonte: Il Resto Del Carlino, Gianmarco Marchini

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