Alé Bulåggna! – Ai arîva al fradd – 22 nov

Ai arîva al fradd

L’aria che stamattina la s plèva la fâza ci rammenta che sta arrivando l’inverno e per farci entrare subito nello spirito giusto, domenica ci attende, in omaggio alle televisioni, una bella partita in notturna. Per non dover aggiungere di èter scramlézz, degli altri brividi a quelli che ci provoca la sfida con i vecchi rivali nero-azzurri, dovremo andare a ripescare dagli armadi, ove sono stati inbuṡè dal nòstri arżdåuri, gli indumenti adatti, quelli che ogni tifåuṡ dal Bulåggna, ben avvezzo alle intemperie, conserva per i momenti ed fradd da birichén.

Uno dei più gettonati dai tifosi che, come noi, sono un po’ più maturi, quèṡi patûc, gêva quall, sono äl mudànt lónghi, le mutande lunghe, che per eredità paterna o residuato del servizio militare sono giunte fino a noi che le preferiamo ancora, per motivi strettamente nostalgici, ai più tecnici tessuti di pile che qualche żuvnòt magari indossa più volentieri.

Seguono gli irrinunciabili sfón ed lèna, i calzettoni di lana perché tgnîr i pî al chèld è condicio sine qua non per sopravvivere fino al 95°.

E poi gabèna, scarpón, guant, un ṡbandêren, una quantità di copricapi diversi, bunétt, bratt, bartûc, bartuchén, barcióll e barciulén multicolori, ma soprattutto róss e blù.

E non dimentichiamoci di portare qualcosa di impermeabile, vuoi mai che dalle nuvole sparse non vengano giù due gocce sui nostri volti…urbani?

Insomma la sciarpa, la sièlpa, l’abbiamo già e quindi speriamo di non prendere freddo, ma soprattutto che i nostri ragazzi, magari anche quelli che finora non hanno brillato, tirino fuori una prestazione da scaldères al côr. Csa vlîv mâi dîr?

 Alé Bulåggna !!!    

                                                                               22 ed nuvàmbber 2013

Gallo

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