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Alé Bulåggna: “Andèr a scusèr tòtt i campanén”

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. “Andèr a scusèr tòtt i campanén” vuol dire provarle tutte e chiedere a tutti qualcosa

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Continua la nostra passeggiata nel dialetto petroniano, alla riscoperta di modi di dire da poter utilizzare nel quotidiano ed in particolare allo stadio; mentre potete sempre trovare tutte le uscite precedenti a questo link, vi andiamo a presentare la frase di questa settimana.

“Andèr a scusèr tòtt i campanén”

La frase che prendiamo in esame oggi è: andèr a scusèr tòtti campanén , che significa andare a bussare ad ogni porta, sebbene letteralmente la traduzione in italiano sia andare a scossare tutti i campanelli, ovviamente per farli suonare.

Il Bologna in passato è dovuto andare più volte a scusèr tòtt i campanén, per cercare fondi (vedere l’anno pre-Saputo), per svendere calciatori a tutti i costi o per trovarne a prezzi irrisori. Ancora oggi purtroppo i nostri dirigenti sano spesso costretti ad andèr a scusèr tòtti campanén  nel tentativo di vendere giocatori che non hanno avuto un buon impatto nella nostra squadra, ma sempre più spesso (per fortuna o purtroppo) vediamo altri dirigenti venire a sunér al campanén dal Bulåggna, per cercare informazioni su calciatori.

A presindere da questo, il calciomercato è sempre il momento opportuno per “andèr a scusèr tòtti campanén” , e bisogna davvero provarli tutti, perchè non è mai detto a quale si possa affacciare l’affare giusto e più propizio. Il Bologna in questo deve ancora migliorare…

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