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Alé Bulåggna: “Avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra”
La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi “Avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra” significa avere abbondanza
Anche durante le feste natalizie, non possiamo dimenticare il nostro dialetto petroniano e quindi ecco il consueto appuntamento del giovedì con Alé Bulåggna, la rubrica che cerca di recuperare e tenere in vita alcuni adagi del nostro gergo, utilizzando come fonte il libro “La fantasia popolare nei modi di dire della parlata bolognese”, di Gaetano Marchetti.
“Avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra”
La frase di oggi è traducibile dal dialetto all’italiano in modo abbastanza semplice ed intuitivo “avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra” infatti vuol dire letteralmente avere sempre la pentola che tracima, cosa che per il nuovo anno auguriamo davvero di cuore a tutti i nostri lettori, non solo in ambito calcistico.
Il significato reale del detto infatti, vuol dire avere sempre più di quello che è necessario, ed ovviamente deriva come sempre dal fatto che il nostro dialetto proviene da una civiltà contadina povera, in cui non era così scontato riuscire sempre a fare tre pasti al giorno. Ed ecco che quindi “avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra” non voleva solo dire riuscire a cibarsi, ma averne in eccesso. Col tempo poi, il significato si è fortunatamente allargato a tutti gli ambiti della vita.
E’ chiaro quindi che dal punto di vista calcistico, ogni tifoso si auguri di “avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra” per quello che riguarda la propria squadra del cuore, e lo speri a tutti livelli. Spererà quindi di avere un Presidente munifico, un Direttore Sportivo astuto e competente, un Allenatore determinante e dei giocatori di grande livello.
Ovviamente anche queste persone sperano di “avàir sàmper la pgnâta ch’la dà ed fôra”, il che a volte entra in contrasto con le speranze dei tifosi: il Presidente infatti potrebbe sperare di incassare tanto spendendo poco ed i giocatori di aver contratti miliardari e pluriennali, anche di fronte a prestazioni non eccelse.
Ma ognuno giustamente ha il proprio ambito di competenza, e ci augiriamo che il mix da mettere nella pgnâta sia quello suggerito dai tifosi che probabilmente renderebbe felici tutti quanti.
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