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Alé Bulåggna – Bulgnaiś spachè

Nuovo episodio della rubrica in dialetto bolognese Alé Bulåggna. Oggi parliamo di essere “Bulgnaiś spachè”, cioè essere bolognesi al 100%

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Alé Bulåggna
Alé Bulåggna – Bulgnaiś spachè

Puntata particolare della nostra rubrica in dialetto bolognese Alé Bulåggna, che parla a tutti gli effetti di bolognesità.

Prima di entrare nel vivo della parola di oggi, vi ricordiamo che se vi interessa il dialetto bolognese con i suoi modi di dire, non dovete perdere le vecchie puntate di Alé Bulåggna e visitate uno dei siti di riferimento del nostro dialetto.

Bulgnaiś spachè

Partiamo subito col dire che si deve fare attenzione a non confondersi. “Bulgnaiś spachè“, infatti, è traducibile in italiano come “bolognese spaccato”, e visto che spaccato significa rotto, la frase significa letteralmente “bolognese rotto”. Per chi è di bologna, questa è un’ovvietà, ma forse non lo è per chi viene da fuori. Sotto le Due Torri spesso si usa spaccato per dire preciso, come ad esempio, dire “è mezzogiorno spaccato” vuol dire che è mezzogiorno in punto.

E da qui, quindi, è facile capire che se diciamo a qualcuno che è un “bulgnaiś spachè“, gli stiamo dicendo che è un bolognese a tutti gli effetti, è bolognese al 100%.

Tralasciando per un momento i campanilismi (nonostante il dialetto ne sia in parte un caposaldo) e tutte le “stupidaggini” di purezze di “razza”, possiamo decidere di dire che qualcuno sia “bulgnaiś spachè” quando ormai viva Bologna quotidianamente, la apprezzi, la valorizzi e ci si senta a casa. Ecco che potremmo quindi dire che giocatori come Giuseppe Signori o Raffaele Sansone, tanto per citarne due, pur non essendo nati a Bologna e non parlando probabilmente il nostro dialetto, sono comunque “bulgnîś spachè“, almeno per noi.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Paolo Pulvirenti

    8 Dicembre 2024 at 10:57

    il plurale di “bulgnais” credo sia “bulgniis”. o no?

    • Simone Zanetti

      8 Dicembre 2024 at 15:12

      Giusta correzione Paolo, grazie!
      Senza dubbio serve il plurale.
      Non sono sicuro si scriva con la doppia i ma penso serva la Î (i con accento circonflesso), ma onestamente potrei sbagliare.

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