Bologna FC
Alé Bulåggna – Buriôl
Nuovo episodio della rubrica in dialetto bolognese Alé Bulåggna. Oggi parleremo del modo di dire “Buriôl”, un termine un po’ particolare
Nell’uscita odierna della nostra rubrica dialettale bolognese Alé Bulåggna parliamo di “buriôl”, un modo di dire particolare, che ha un’area geografica di riferimento che non è esattamente il centro di Bologna.
Allarghiamo quindi il nostro perimetro proponendo un termine che non appartiene al bolognese cittadino, ma che comunque non deve essere lontano da esso, e che comunque rimane all’interno della nostra provincia.
Prima di entrare nel vivo però, se vi interessa il dialetto bolognese e i suoi modi di dire, non perdetevi le vecchie puntate di Alé Bulåggna e visitate uno dei siti di riferimento del nostro dialetto!
Facciamo un passo indietro, ancora, chiarendo che è fondamentalmente è impossibile definire “puro” un dialetto. Per sua natura, infatti, esso si nutre costantemente di contaminazioni ed errori, visto che in passato era parlato soprattutto da persone poco acculturate. In questo caso poi, in cui appare certo che il termine sia sconosciuto all’interno delle mura, la contaminazione potrebbe arrivare da altri dialetti e/o altre storpiature.
Alé Bulåggna, e occhio al Buriôl
Diventa complicato anche andare a ricostruire l’etimologia di un termine così particolare come “buriôl”. Non è per altro questa la sede adeguata, né noi siamo le persone più esperte in materia. Per i nostri nostri interessi, quindi, basti sapere che il significato è insidia, tranello o anche trappola.
Portando il termine di oggi in ambito calcistico, potremmo dire “l’è on buriôl”, ad esempio, quando una formazione ci costringe ad uscire per colpirci in contropiede. Va detto che con Italiano e la sua difesa alta, non sia esattamente una trappola, ma tant’è.
L’allenatore è comunque il primo a essere sempre attento a un “buriôl” tattico del proprio rivale. Così come un difensore non può cadere in “buriôli” di un attaccante.
Ma chiaramente, la persona che maggiormente deve stare attenta ai “buriôli” è il Direttore Sportivo. Due volte l’anno questi deve guidarci attraverso il mare pieno di insidie del calciomercato. E a volte un affare appetitoso può trasformarsi in un “buriôl”.
E a volte “l’è on buriôl” anche quella partita che sembra sulla carta banale e semplice da vincere, ma che alla fine risulta indigesta e fa perdere punti fondamentali…
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook