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Alé Bulåggna – Chi’avéss, chi pséss e chi fóss, l’éra al Ra di sunài

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi ci ammonisce dal perdere occasioni e recriminare

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Assai efficace e ben camuffata, nonostante la traduzione porti ad essere scurrili, la frase odierna da riportare allo stadio ed all’uso comune del nostro dialetto ci parla di quelle persone che non prendono decisioni e che vivono nel passato cercando di immaginare cosa sarebbe accaduto se avessero fatto scelte differenti.

Chi’avéss, chi pséss e chi fóss, l’éra al Ra di sunài

Il significato letterale risulta essere “Chi avesse, chi potesse e chi fosse era il Re dei sonagli”, dove per sonagli il nostro dialetto non intende certamente dei semplici campanelli, bensì i testicoli, e con questa frase la vulgata petroniana sottolinea come le recriminazioni servano a ben poco, se non a rendere la persona che ne cade preda, “al Ra di sunài”. Chiaramente questo non vale solamente per le recriminazioni, ma anche per il troppo tentennare ed il lamentarsi di aver atteso e poi scelto in maniera sbagliata, oppure accusare altri di averci indotto in errore.

Chi’avéss, chi pséss e chi fóss, l’éra al Ra di sunài“ è tutto sommato una frase divertente e che riporta un consiglio di vita interessante, quello di guardare al futuro senza recriminare sul passato e sulle decisioni prese, e possiamo legarla al mondo del calcio anche e soprattutto lato tifosi, ogni volta che qualcuno si lamenta di come una partita sarebbe potuta andare se fosse, se avesse e/o se avrebbe potuto…

Dobbiamo essere più precisi? Inutile lamentarsi dell’arbitro che non ha dato una punizione dal limite, se non si è mai tirato in porta. Piuttosto che recriminare sul fatto che abbia giocato un giocatore piuttosto che un altro che a noi piace di più, ma che non da maggiori certezze. O qualunque altra situazione che poteva ma non è stata. Ogni volta che guardando una partita penserete “Chi’avéss, chi pséss e chi fóss”, ricordatevi questo proverbio ed anche di cosa “l’éra al Ra” colui il quale pensava al passato e non al futuro…

Se vi piace il dialetto e siete curiosi di conoscere altri modi di dire, non perdete le altre puntate di Alé Bulåggna.

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