Bologna FC
Alé Bulåggna: Gûb al Mlunzèl
Gûb al Mlunzèl
(Gobbi al Meloncello)
Sabato sera un fisumêri, una calca di tifosi di quella squadra bianconera che ben conosciamo, affollerà i portici che conducono alla curva ed San Lócca. Chissà se c’è ancora qualche vecchio tifoso che si farà una risata alla vista di una moltitudine di gobbi, gobbe e gobbetti al Meloncello. Era infatti comune, in tempi meno politically correct, canzonare il portatore di protuberanza dorsale chiedendogli “Ît stè al Mlunzèl?“, facendo un gioco di parole con la mlåṅna, il termine che popolarmente per stava per gobba.
Sembra che l’appellativo di gobbi affibbiato agli zebrati derivi da una loro maglia degli anni ’50 che vestiva male sulla schiena; un curioso scherzo della lingua però ci ispira, indovinate perché, ad associarlo invece al gergo della mala, dove al gòb è l’involto contenente la refurtiva che il ladruncolo portava sotto alla sacåṅna, alla giacca.
Oltre al paragonare la gobba ad una grossa mela, c’è da dire che il limitrofo melone, al mlån, nell’immaginario collettivo bolognese non aveva grande fama, basti pensare alla nota frase Bän mo da bån, a cui per gusto di rima si aggiunge scherzosamente quâter sôld pr un mlån? Almànc al fóss bån, al pèr un zidrån, sembra un cetriolo. E infatti ne troviamo un’altra derivazione nell’errore marchiano, che può essere definito una mlunè.
Tornando quindi a noi, ci auguriamo che se durante la partita ci sarà qualcuno che fa una mlunè, non sia un rossoblù né tantomeno l’arbitro, ma magari qualche componente dell’innominata squadra che, si sarà capito, ci è simpatica cunpâgna una mêrda a lèt.
Il gobbo entra anche in un altro modo di dire che significa più o meno rimanere con un palmo di naso. Se i tifosi bianconeri pensano di venire al Dall’Ara a fare una allegra e proficua scampagnata auguriamo loro di cuore …ed vanzèr gûb.
Alé Bulåggna !!!
Gallo
15 ed mèrz 2013
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook