Bologna FC
Alé Bulåggna: “Tant btòn, tanti fnistrèll”
La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi “Tant btòn, tanti fnistrèll” significa che i conti devono tornare
“Tant btòn, tanti fnistrèll”
L’adagio che prendiamo in considerazione oggi, “tant btòn, tanti fnistrèll” è un detto decisamente saggio che però ai tifosi di calcio proprio non riesce ad andare giù, dal punto di vista sportivo e non solo. Letteralmente “tant btòn, tanti fnistrèll” vuol dire tanti bottoni, tante asole, ed è un modo per dire che certi conti non possono essere lasciati a metà, perché non ha senso che esistano più bottoni che asole o viceversa.
I conti devono tornare dunque, perché “tant btòn, tanti fnistrèll” non va usato solo se qualcuno vi deve qualcosa per segnalargli in modo petroniano che i conti devono essere sempre in pari, ma deve essere usato anche da Saputo, dai suoi Dirigenti, e da ogni persona di buon senso: “tant btòn, tanti fnistrèll”, non si può fare un vestito con tanti bottoni, senza aver ugual numero di asole o viceversa. Ed ecco perché il nostro Presidente ha dato basi solide e sta cercando di consolidare sempre più alcuni discorsi che al tifoso potrebbero non interessare (campi di proprietà, basi economiche valide, giocatori da far crescere e rivendere, eccetera). Il discorso certo vale però anche per lui, perchè una base importante dietro ad una formazione di scarso appeal, potrebbe non sembrare seguire il detto di oggi: “tant btòn, tanti fnistrèll”.
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