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Alé Bulåggna – Tôr só la mléńna
La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. L’adagio di oggi non è particolarmente rispettoso, ma almeno evita il turpiloquio
Nuovo capitolo di Alé Bulåggna, la nostra rubrica dialettale bolognese. Quello di oggi è un detto complicato da spiegare, perché se la traduzione letterale è “raccogliere la melina”, il vero significato è decisamente volgare e poco lusinghiero, ed affonda le origini un motteggi poco eleganti e sicuramente faziosi.
Tôr só la mléńna
Partiamo dall’inizio. Parecchi anni or sono, i circoli parrocchiali offrivano svago pomeridiano e merende gratuite ai giovani che li frequentavano. Questa merenda solitamente era un panino o una mela. Nacque così tra i giovani che non volevano frequentare le parrocchie un modo per sfottere quelli che invece vi andavano con costanza, un motteggio pesante e volgare che lasciava intendere che in cambio della merenda qualcuno si approfittasse dei giovani, contando sul fatto che si chinassero per raccogliere la mela regalata loro…
In ambito sportivo possiamo quindi usare questo detto anche se lo allontaniamo un po’ dall’idea che si paghi un tributo troppo alto per quanto guadagnato. Possiamo richiamare questo detto evitando un turpiloquio dicendo che la nostra squadra “tól só la mléńna” quando ad un passo dalla fine di una partita ben giocata subisce gol non raggiungendo i tre punti per una disattenzione.
Oppure quando dopo aver meritato di vincere giocando bene e creando gioco, subisca gol nell’unica azione avversaria che costringe i nostri idoli a “tôr só la mléńna”.
La nostra squadra sarà obbligata a “tôr só la mléńna” anche qualora si renda necessario vendere un giocatore importante, e l’incasso sia decisamente inferiori a quando non ipotizzato all’inizio, oppure ancora quando ad un passo dal chiudere un acquisto lo si veda sfumare… in questi casi ci si sente come se si dovesse “tôr só la mléńna”…
Trovate le altre frasi della rubrica dialettale a questo link.
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