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Alessio Eremita (SampNews24.com): “Ramirez sembra essere rinato. Giampaolo? Maestro di calcio” – 24 nov

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In occasione di Bologna – Sampdoria di domani pomeriggio abbiamo intervistato Alessio Eremita, collega di www.sampnews24.com, al quale abbiamo fatto qualche domanda sull’attuale stato di forma della squadra di Giampaolo, soffermandoci sulla possibile formazione, sull’exploit di inizio stagione e su, ovviamente, Gaston Ramirez!

 

 

Partenza da urlo per la Sampdoria: 26 punti in 12 partite (i blucerchiati devono ancora recuperare la partita contro la Roma). Un ruolino di marcia da vera big: ve lo aspettavate un inizio campionato di questo genere?

“Nessuno si sarebbe mai aspettato un inizio così arrembante, specialmente dopo le cessioni di pezzi pregiati della rosa e gli acquisti di Strinic e Zapata nelle ultime ore di mercato. È anche vero che la squadra partiva già da una solida base, creata l’anno scorso malgrado giocatori di nazionalità differenti ed età molto giovane. Peraltro la Sampdoria ha dimostrato di saper fare la partita anche contro le big, un chiaro segnale che gli obiettivi potrebbero cambiare in positivo”.

Molto del merito penso sia giusto attribuirlo a Marco Giampaolo, allenatore troppo sottovalutato negli ultimi anni (a Genova come a Empoli) che si sta finalmente togliendo importanti soddisfazioni: dove possiamo ricercare le radici del successo doriano?

“Nel mondo del calcio contano solamente i risultati, senza quelli il curriculum si fonda su esoneri e delusioni. A Giampaolo è successo: spesso denigrato e mai lasciato lavorare con serenità. Ha bisogno di un ambiente tranquillo, che creda in lui e lo accontenti, senza disperarsi se le vittorie cominciamo a scarseggiare. È stato molto bravo a raccogliere l’eredità di Sarri a Empoli e a farsi notare dalle big; purtroppo, quando è il momento di ingaggiarlo, le Grandi  si tirano indietro: è successo con Juventus e Milan, perché desiderano fare punti dalla prima partita. Giampaolo è un artigiano, un maestro di calcio, è giusto che anche lui abbia saputo prendersi luna bella rivincita”.

Alla fine del mercato, con le tante cessioni, la Sampdoria sembrava una squadra che aveva bisogno di tempo per riuscire ad amalgamarsi bene. Ciò è invece avvenuto in fretta: è solo merito di Giampaolo o anche gli acquisti sono stati mirati per il tipo di gioco che l’allenatore voleva proporre?

“Sicuramente la mano di Giampaolo è ovunque, è quell’ingranaggio che permette di far funzionare l’intero macchinario. Gli acquisti richiesti, però, hanno dato il loro contributo perché sono stati mirati: Strinic e Zapata, per esempio, avevano seguito la preparazione estiva e, quando sono arrivati a Genova, non hanno avuto difficoltà. La cosa che sorprende maggiormente è la loro capacità di integrarsi da subito, cosa che giocatori come Murru non hanno saputo fare nonostante siano arrivati all’inizio del mercato”.

Momento “Nostalgia Canaglia”: l’indimenticato Gaston Ramirez, rossoblù dal 2010 al 2012, che stagione sta vivendo in blucerchiato?

“Ramirez sembra essere rinato dal punto di vista mentale e fisico. Sin dalla prima partita ha fatto la differenza, probabilmente perché la Sampdoria non possedeva un trequartista con stessi carisma ed esperienza internazionale. Sta ingranando, ha segnato il primo gol nel derby contro il Genoa e sente fortemente la pressione di Caprari, spesso utilizzato proprio dietro le due punte a partita in corso. Tutti questi ingredienti gli stanno permettendo di esprimersi al meglio”.

Qual è lo stato di forma della squadra doriana? In che modo Giampaolo sta preparando i suoi giocatori alla trasferta di sabato? A chi dovranno fare maggiormente attenzione gli uomini di Donadoni?

“Giampaolo non cambia mai, la formazione dovrebbe prevedere solo un leggero ritocco. Bereszynski confermato a destra al posto di Sala, Ferrari al centro della difesa con Silvestre perché oltre a dare fisicità al reparto segna. Ramirez dietro Quagliarella e Zapata, ma l’unico dubbio riguarda Praet, che ha subito una distorsione alla caviglia nella partita contro la Juve. Indubbiamente verrà schierato Linetty, mentre a riempire l’ultimo posto disponibile a centrocampo potrebbe essere Verre. Barreto di nuovo in panchina, perché è apparso sottotono”.

 Chi è il giocatore che maggiormente temi della squadra rossoblù?

Temo Helander per quanto riguarda le azioni offensive della Sampdoria, Palacio e Verdi per quanto concerne invece le azioni difensive”.

 

Lasceremo quindi che sia il campo a stabilire il verdetto finale, grazie Alessio!

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