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Alla scoperta di Dominguez con Cobianchi (Mola TV): «Ha dribbling e tiro dalla distanza. Può diventare più concreto»

L’intervista all’esperto di calcio argentino

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Benjamin Dominguez, Calciomercato Bologna
Benjamin Dominguez (© 1000 Cuori Rossoblù)

Benjamin Dominguez è il nuovo colpo a sorpresa del Bologna. L’esterno del Gimnasia è in città per le visite mediche quest’oggi. Un nome a sorpresa di cui, noi di 1000 Cuori Rossoblù, avevamo già sentito parlare da Giacomo Cobianchi, esperto di calcio argentino che collabora con Mola TV.

Abbiamo quindi deciso di intervistare Giacomo per presentarci il nuovo argentino di casa Bologna.

Ciao Giacomo, allora dicci la verità: hai parlato con Sartori!
«(ride, ndr) Io, in realtà, questo ragazzo l’ho citato ovunque. Quindi insomma, se io avevo visto qualcosa di buono, sicuramente anche Sartori. E io l’ho visto varie volte da quando ha cominciato a giocare e ha già quasi 100 partite da professionista, nonostante la giovane età. E se poi conosci quel mercato là sai chi ti può chiedere cifre alte o meno. Il Gimnasia sono anni che non fa le Coppe, quindi…».

Ecco, il contesto Gimnasia. La squadra di La Plata negli ultimi non ha certamente brillato. I suoi numeri, proporzionati ai risultati della squadra però, sono buoni!
«Il Gimnasia negli ultimi anni non è che abbia fatto molto bene. Alla fine del 2023 ha fatto lo spareggio per non retrocedere col Colon. Ed è rimasto in Primera per una partita sostanzialmente. Poi hanno avuto un po’ di vicissitudini con diversi allenatori e hanno cambiato tanti giocatori. E quindi hanno tirato fuori tanti giovani in questi anni, già da quando nel 2020 lo allenava Maradona. Dominguez è venuto fuori con questa politica. Si parlava bene di lui nel campionato “Reserva”, perché è visibile gratuitamente sul sito dell’AFA. Da quando è arrivato in Prima Squadra, parametrato con quanto fatto dalla squadra il suo rendimento è importante. La gente è molto legata a lui, perché ha talento, gol e giocate importanti. In un Clasico di quarti di La Plata contro l’Estudiantes ha propiziato un gol con un gran tiro da fuori. Ed è diventato un beniamino».

Che tipo di giocatore è tecnicamente?
«Quando io te ne ho parlato la prima volta, ti ho detto “Dominguez è una mezzala offensiva”. In quel periodo giocava lì, a centrocampo. Negli ultimi mesi ha giocato molto decentrato, veniva dentro al campo e puntava l’uomo. Ha un ottimo dribbling, un ottimo spunto sui primi passi ed è dotato nel tiro da fuori. Ha però un difetto è ancora un po’ inconcludente. A volte salta l’uomo e poi siccome si compiace lo salta un’altra volta o comunque tenta di farlo. Questa cosa quindi andrà resa produttiva».

Ci sono degli aspetti, come quello dell’impatto fisico, su cui può migliorare?
«Fisicamente potrebbe faticare. Comunque in quest’ultimo periodo si è strutturato pian piano e lascia intravedere la possibilità di strutturarlo ulteriormente. Poi arriva qua con poco meno di 100 presenze col Gimnasia, quindi viene da una realtà in cui ha già fatto un’ottima esperienza».

Italiano gli potrebbe chiedere, almeno fin da subito, di essere incisivo nei finali di gara puntando l’uomo?
«Lui è un ottimo tiratore dalla distanza, quindi in questo senso, può diventare molto incisivo in situazioni in cui devi recuperare il risultato. Se si fa trovare presente, ovviamente questo è molto utile».

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