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Amarcord – Bomber decade: la storia dei migliori marcatori del Bologna

Oggi vi portiamo in viaggio alla scoperta dei migliori marcatori della storia rossoblù, decade per decade, dal 1909 ad oggi!

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Amarcord - Bomber decade (©1000 cuori rossoblù)
Amarcord - Bomber decade (©1000 cuori rossoblù)

Altro giovedì, altro appuntamento con la nostra rubrica Amarcord! Oggi vi porteremo in viaggio alla scoperta dei migliori marcatori rossoblù per ogni decade, dal 1909 ad oggi. Un percorso in 12 tappe, dal più antico dei bomber a quelli che, ancora oggi, stanno scrivendo la storia del Bologna. Iniziamo!

1909-19: Emilio Badini, il primo rossoblù d’Italia

La prima decade rossoblù porta il nome di Emilio Badini. Arrivato dall’Argentina insieme ai fratelli, anche essi calciatori, Badini guida la classifica della decade 1909-19 con 23 reti. Fu proprio lui il primo rossoblù a vestire la maglia della Nazionale. Il 31 agosto 1920 debuttò nel torneo dei Giochi Olimpici di Anversa durante la partita contro la Norvegia, battuta dagli azzurri proprio grazie alla rete di Emilio Badini.

1920-29: Angelo Schiavio, il bomber della decade che non volle nulla in cambio

Angelo Schiavio (©Bologna FC 1909)

Angelo Schiavio (©Bologna FC 1909)

Gli anni 20′ sono gli anni del grande Angelo Schiavio. Nato e cresciuto a Bologna, Schiavio non è solo il miglior bomber di questa decade, ma dell’intera storia del club rossoblù. Eppure, per i bolognesi, ancora oggi rappresenta molto più che 143 gol nella decade 1920-29 e 253 totali. Schiavio è un simbolo di generosità, un uomo che per tutti gli anni che servì il Bologna, non chiese mai di essere pagato. «Ho già un lavoro che mi impegna, giocare per il Bologna è solo un onore» ripeteva dalla sua bottega di abbigliamento e tessuti.

 

 

1930-39: Carlo Reguzzoni, l’ala che fece tremare il mondo

La terza decade rossoblù porta alto il nome di Carlo Reguzzoni, ma con Schiavio che ancora insegue. Nato a Busto Arsizio, in provincia di Varese, Reguzzoni inizialmente si dedicò alla disciplina del ciclismo, per poi affacciarsi al mondo del calcio. Con i colori rossoblù diventerà il secondo miglior marcatore della storia del club e nella decade 1930-39 comanda la classifica con 125 reti. Nella volata, però, partecipa ancora anche Angelo Schiavio, che con 110 reti si posiziona secondo. Pilastro inamovibile de lo squadrone che tremare il mondo fa, Reguzzoni venne definito da Hugo Meisl, il leggendario allenatore del “Wunderteam” (la Nazionale austriaca degli anni 30′), come «la migliore ala sinistra del continente».

1940-49: Gino Cappello, genio e sregolatezza degli anni 40′

Gino Cappello (©Bologna FC 1909)

Gino Cappello (©Bologna FC 1909)

Il protagonista degli anni 40′ è il controverso Gino Cappello. Arrivato a Bologna nel 1945, dopo la sospensione dei campionati per via la Seconda guerra mondiale, Cappello deliziò il popolo rossoblù per dieci stagioni. Bomber della decade 1940-49 con 62 reti, Capèo si rese protagonista di una vicenda alquanto grave nel 1952. Durante il Palio calcistico petroniano, un torneo cittadino tra bar, venne denunciato per aggressione dall’arbitro Palmieri, procurandosi così la squalifica a vita. A salvarlo, la vacillante ricostruzione dello stesso fischietto poco tempo dopo, che gli concesse l’assoluzione per “non aver commesso il fatto“.

1950-59: Gino Pivatelli, cinque rifiuti poi il quinto di sempre nella storia rossoblù

Gli anni 50′ sono gli anni del bomber numero cinque della storia rossoblù: Gino Pivatelli. Scartato dalle giovanili dell’Inter, Pivatelli fu finalmente acquistato dal Verona dopo cinque provini terminati con esito negativo. Arrivato a Bologna nell’estate 1953, Gino fu subito campione: nella sua prima stagione con la maglia rossoblù segnò il record di 29 reti in 30 partite. Protagonista indiscusso della decade 1950-59 con 109 gol, Pivatelli tornò a Bologna negli anni 80′ come vice-allenatore della rosa di Gigi Maifredi. Gli altri protagonisti della decade furono Cesarino Cervellati (76 reti) e Ezio Pascutti (65 reti, vice-protagonista anche della decade successiva con 78 gol).

1960-69: Harald Nielsen, il bomber del settimo e ultimo scudetto del Bologna

Harald Nielsen

Harald Nielsen (©Bologna FC 1909)

La sesta decade porta alta la bandiera della Danimarca con Harald Nielsen. Protagonista indiscusso del 7° ed ultimo storico scudetto del Bologna, Nielsen è il bomber degli anni 60′ con 103 gol. Fu proprio lui a segnare la rete del definitivo 2-0 nello spareggio contro l’Inter per alzare il trofeo del campionato il 7 giugno 1964. La sua esperienza a Bologna terminò tre anni dopo, quando venne ceduto a peso d’oro proprio all’Inter. Harald Nielsen è ad oggi il sesto miglior marcatore della storia rossoblù dietro proprio a Gino Pivatelli.

 

 

1970-79: Beppe Savoldi, il primo Beppe-goal del Bologna

Il bomber degli anni 70′ si lega ad Harald Nielsen in quanto entrambi migliori marcatori emiliani nelle coppe europee a pari reti: il suo nome è Giuseppe Savoldi (qui la sua ultima intervista). Miglior marcatore di questa decade con 111 reti, Savoldi fu il primo Beppe-goal del grande Bologna. Protagonista nella vittoria di 2 Coppe Italia e una Coppa di Lega Italo-Inglese, Beppe è rimasto nella storia come rossoblù come quarto miglior marcatore assoluto. I partenopei, invece, lo ricordano come Mister 2 miliardi: acquistato dal Napoli nel 1975, 2 miliardi di lire era allora la cifra più alta mai spesa da un club italiano per un giocatore.

1980-89: Lorenzo Marronaro e il calcio champagne

La bandiera degli anni 80′ è Lorenzo Marronaro. Approdato a Bologna nel 1984, vive la sua miglior stagione nell’anno 1987-88 grazie all’arrivo di Gigi Maifredi. Fu la stagione dello spumeggiante e divertente calcio champagne, che riportò il Bologna in Serie A e consacrò Marronaro come ultimo rossoblù a vincere la classifica cannonieri. La decade 1980-89 porta la sua firma, con 52 reti, ma contribuirono anche Loris Pradella (38), Sauro Frutti (25) e Giancarlo Marocchi (18).

1990-99: Beppe Signori, il Signor Capitano

Giuseppe Signori (©Bologna FC 1909)

Giuseppe Signori (©Bologna FC 1909)

La decade 1990-99 celebra il talento del bomber Beppe Signori. Arrivato a Bologna in sostituzione a Roberto Baggio, gli anni 90′ furono gli anni del secondo Beppe-goal (dopo Beppe Savoldi): 42 reti nella decade, 84 totali con la maglia rossoblù e la fascia da capitano sempre al braccio. Il 9 maggio del 2004, Beppe Signori giocò la sua ultima partita con il Bologna. Tra gli striscioni, uno scrisse: “In questo campo sarà finita, ma al tuo fianco a vita. Grazie, Signor Capitano“. Tra gli altri protagonisti degli anni 90′ troviamo anche Kennet Andersson (38) e Igor Kolyvanov (34). Signori sarà tra i protagonisti anche della decade successiva, sempre con 42 reti.

2000-09: Claudio Bellucci, da riserva a protagonista

Il bomber della decade 2000-09 è Claudio Bellucci con ben 77 reti. Arrivato a parametro zero dal Napoli, i primi anni finì per fare la riserva di Beppe Signori, ma grazie al ritorno (per la terza volta) di Carlo Mazzone, riuscì persino a giocare in coppia con Beppe-goal, per poi diventare vice-capocannoniere per due stagioni consecutive. Gli anni 2000′ furono anche i primi brillanti anni di Marco Di Vaio, che già in quella decade segnò 37 reti, oltre che di Massimo Marazzina (48) e Beppe Signori.

2010-19: Marco Di Vaio e Mattia Destro, una decade per due bomber

L’ultima decade completa è quella degli anni 2010-19 e vede due protagonisti a pari reti: il già nominato Marco Di Vaio e Mattia Destro. I due non hanno mai giocato assieme, ma nel corso della decade si sono spartiti i meriti. Entrambi con 29 gol, i due attaccanti sono simboli della storia recente del Bologna. Il primo, sotto le Due Torri ha trovato una seconda vita e una seconda casa: «Ho incontrato Joey Saputo a Montreal. Chi l’avrebbe mai detto che poi sarebbe diventato presidente del Bologna? È stato lui a chiedermi di accompagnarlo del progetto» (qui l’intervista completa). Il secondo, invece, ha da poco ritrovato il campo, dopo nove mesi di stop, in Serie B con la Reggiana. Ma attenzione, perché già nel corso di questa decade, un certo Riccardo Orsolini era partito all’inseguimento dei bomber con 19 reti e adesso si sta prendendo tutto.

2020-to be continued: Riccardo Orsolini, la favola senza fine del bomber di oggi

Riccardo Orsolini esulta per il gol vittoria in Bologna-Lecce

Riccardo Orsolini (©Bologna FC 1909)

Nel calcio, si sa, tutto può succedere, ma nel frattempo Riccardo Orsolini sta riscrivendo la storia del club rossoblù. Si potrebbe a dire che Orsonaldo stia conquistando tutta Bologna “bussando porta a porta”, verso i migliori traguardi in tempi recenti. La decade del presente è ancora tutta da scrivere, ma Orso si è già posizionato in pole position con 50 reti dal 2020 ad oggi. In doppia cifra per il terzo anno consecutivo, in questa stagione ha battuto il suo record personale in termini realizzativi, raggiungendo le 13 reti stagionali a sette giornate dalla fine del campionato. Riccardo Orsolini sta bussando alla storia del Bologna, gol dopo gol, con la determinazione di chi sa che ogni passo lo avvicina alle leggende rossoblù…

Amarcord - Bomber decade: tabella riassuntiva (©1000 cuori rossoblù)

Amarcord – Bomber decade: tabella riassuntiva (©1000 cuori rossoblù)

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