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Arianna Mihajlovic: «Sinisa sarebbe felice» (Corriere di Bologna)

Le parole di Arianna Mihajlovic, moglie del pianto Sinisa, sul raggiungimento della Champions League del Bologna

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Fonte immagine: Instagram Arianna Rapaccioni
Arianna e Sinisa Mihajlovic (©Instagram Arianna Rapaccioni)

Nella qualificazione del Bologna alla Champions League c’è tanto, tantissimo Sinisa Mihajlovic. Arianna Mihajlovic, moglie del compianto allenatore del Bfc, ha ripercorso l’esperienza del marito coi colori rossoblù.

Arianna, in piazza maggiore, domenica sera, si sono sentiti anche tanti cori per Sinisa.
«A casa nostra abbiamo tutti esultato per il Bologna e ci siamo emozionati vedendo la piazza piena. È stato molto commovente sentire i cori per Sinisa, lui ci manca ogni giorno e vedere che c’è ancora tanto effetto nei suoi confronti ci riempie di gioia».

Un ricordo di cuore che Sinisa Mihajlovic si è meritato dentro e fuori dal campo.
«Non è affatto scontato. Lui ha lavorato moltissimo per la squadra e quindi anche per la città. È giusto dire che anche lui ha avuto una parte in questo grande successo».

Fu proprio Sinisa a spingere il Bologna ad avere grandi ambizioni…
«Da quella salvezza incredibile creò uno strettissimo legame con la dirigenza, che ci è sempre stata vicina. È stato quello».

I rapporti sono ancora saldi?
«Certo, siamo rimasti in contatto. Recentemente a Roma abbiamo cenato insieme a Fenucci, Bergamini e Marchetti. Il Bologna è l’ex squadra di Sinisa che è stata e ci è più vicina in assoluto. Abbiamo un legame molto forte».

Anche i giocatori del Bologna non lo hanno dimenticato.
«Orsolini è un ragazzo d’oro, così come gli altri. Mio figlio Dušan è spesso a Bologna e li conosce tutti, ha uno splendido rapporto soprattutto con De Silvestri. Per noi è una cosa davvero speciale».

Dopo Sinisa, anche Joey Saputo ha ricevuto la cittadinanza onoraria dalla città di Bologna.

«Non lo sapevo ma mi fa molto piacere. Se la merita. Lui ha creduto molto in questa squadra e in Sinisa, è una persona perbene».

Come avrebbe festeggiato Sinisa un traguardo del genere?
«Sicuramente con noi e la sua nipotina Violante, sarebbe stato felicissimo. Sognava da tempo una cosa del genere, voleva riportare il Bologna in alto».

Sinisa Mihajlovic ha lasciato Bologna da allenatore nonostante la malattia. Come fu vissuto quell’episodio da voi?
«Sinisa non voleva sentirsi malato, ma si trattava di un fatto oggettivo. Rimase colpito dalla sensibilità di De Zerbi, mentre su Motta non disse nulla. Non fu un silenzio di giudizio, anzi, Thiago fece bene ad accettare l’incarico. Siamo felici del fatto che abbia riportato il Bologna in Champions, ci piacerebbe stringergli la mano per congratularci con lui».

Non sarebbe una cosa impossibile, magari l’occasione sarà proprio una sfida di Champions!
«Non lo escludo affatto, sarebbe una bellissima occasione. Ci tengo a ringraziare anche tutti i tifosi del Bologna, è molto bello che in tutta questa bella storia siano entrati anche tanti sentimenti».

Fonte: Fernando Pellerano – Corriere di Bologna

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