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Arsenal-Manchester United: ora anche la Premier League parla bolognese

Da compagni del gol ad a rivali sul campo: a quattro mesi di distanza dal loro addio a Bologna si affrontano per la prima volta da avversari Calafiori e Zirkzee

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Bologna in Champions League
Zirkzee e Calafiori festeggiano coi compagni la qualificazione in Champions (© Damiano Fiorentini)

11 maggio 2024, questa l’ultima volta in cui Joshua Zirkzee e Riccardo Calafiori hanno giocato insieme con la maglia del Bologna prima di salutare le Due Torri per approdare rispettivamente al Manchester United e all’Arsenal. Da quel giorno qualcosa nelle vite dei due è cambiato, sarà il nuovo campionato, sarà la difficoltà ad ambientarsi, ma entrambi hanno avuto le proprie difficoltà, così come le ha avute anche il Bologna, che pian piano si sta rialzando grazie a nuove stelle.

Di tempo da quando questi due, sotto la sapiente guida di Thiago Motta, facevano impazzire la curva Andrea Costa ne è passato, ma di loro ancora molti conservano un bel ricordo. Una coppia determinante per la conquista della Champions, risultato che gli ha anche permesso di essere nella top 11 maschile al Gran Galà del calcio. Due giocatori che rubavano l’occhio, Joshua per le magie che faceva in campo con il pallone, e Riccardo per quelle qualità tecniche difficili da trovare in un difensore. Qualità che non potevano rimanere nascoste a lungo, ed infatti due big club di Premier se ne sono accorti subito con il Bologna che, come un buon genitore, non ha potuto tarpare loro le ali, lasciandoli rincorrere i loro desideri.

Calafiori esulta contro la Juventus

Calafiori esulta contro la Juventus (Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)

Ora Calafiori e Zirkzee si ritrovano in Arsenal-United

Due inizi molto diversi, quasi opposti, per i due ragazzi, che hanno avuto ognuno le proprie difficoltà. Le difficoltà di Calafiori sono state molto brevi, giusto il tempo che Arteta si accorgesse che giocatore aveva per le mani. Il giovane italiano era infatti arrivato a Londra come difensore centrale, ma la solida coppia Gabriel-Saliba era molto difficile da separare, così Riccardo ha aspettato il suo momento e si è pian piano guadagnato la titolarità come terzino sinistro, annientando la concorrenza di Timber e Zinchenko. Ora Calafiori è un giocatore imprescindibile per Arteta, che nelle ultime 3 partite lo ha sempre schierato titolare.

Discorso opposto invece per Zirkzee. Arrivato a Manchester sotto precisa richiesta di Erik Ten Hag, l’attaccante olandese non è mai rientrato nei piani del tecnico. Nonostante un inizio stellare, condito anche dal gol all’esordio, Joshua non è mai riuscito a convincere a pieno l’allenatore, che gli ha poi sempre preferito Hojlund. Un modo di giocare forse poco consono al campionato ed una forma fisica rivedibile hanno fatto diventare l’ex Bologna lo zimbello della Premier League, con i media inglesi che lo hanno massacrato, in particolare il The Sun, che lo ha definito un “Belly Flop” (un grasso flop).

Non era iniziata meglio neanche con Amorim, che già dai primi contatti con la presidenza aveva espresso il desiderio di avere un attaccante fisicamente pronto e capace di “fare reparto da solo”. Poi però qualcosa è cambiato, il tecnico portoghese ha cambiato modulo e ha messo Zirkzee al centro dell’attacco. Risultato? Doppietta nell’ultima gara contro l’Everton e fiducia riguadagnata, con Amorim che adesso si gode il “nuovo Joshua”.

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