Bologna FC
Atalanta-Bologna 5-0: l’espulsione di Schouten chiude la partita e l’Atalanta dilaga
L’ultima partita del tour de force primaverile si gioca nella cornice, ancora purtroppo priva di pubblico, del Gewiss Stadium di Bergamo. Di fronte l’Atalanta, coinvolta e probabilmente favorita per la corsa Champions. Il Bologna vuole regalarsi una soddisfazione contro una delle big, ormai si può definire così la Dea.
Mihajlovic mescola le carte propone Antov titolare per la seconda volta, e nel non-inedito ruolo di terzino destro, visto nel finale di partita contro la Roma. La contemporanea assenza di Dijks, costringe poi Miha ad affidarsi a De Silvestri nel ruolo di esterno mancino. In avanti si rivede Skov Olsen, uscito acciaccato dalla sfida di Roma, al posto di Orsolini, titolare nelle ultime due.
Gasperini torna al 3-4-1-2, in difesa fuori Palomino, titolare nelle ultime 6 partite consecutive, e ritrova Hans Hateboer, fuori da tre mesi. In avanti altra panchina per Ilicic, con Muriel nuovamente titolare. Confermatissimo anche Malinovskyi da trequartista la posto di Pessina.
L’avvio della gara è a tinte rossoblù, oggi in maglia bianca. Dopo nemmeno un minuto è Svanberg ad andare subito alla conclusione dalla distanza, preda di Gollini.
Il Bologna prova a premere sull’acceleratore, ma l’Atalanta prova ad abbassare i ritmi, e con improvvisi cambi di ritmo riesce a liberare più volte Muriel al tiro.
La partita è un botta e risposta. Sull’azione successiva, al 7° è De Silvestri ad avvicinarsi pericolosamente alla porta di Gollini. L’azione si sviluppa sulla destra, Skov Olsen crossa e per poco non pesca De Silvestri sul secondo palo.
L’Atalanta fatica a costruire e perde palla su un intercetto di Schouten che fa ripartire il Bologna. Skov Olsen punta e supera Djimsiti, arriva quasi dentro l’area piccola, conclude, ma Gollini gli chiude la porta in uscita.
Pochi minuti più tardi è lo stesso numero 11 danese a rendersi protagonista, accentrandosi conclude col mancino ed è ancora Gollini a mettere in angolo.
Il Bologna pressa altissimo le uscite palla al piede dell’Atalanta; su uno dei recuperi sulla trequarti della Dea, penetra pericolosamente nell’area di rigore con Palacio, fermato dal connazionale Romero.
L’Atalanta è imprecisa, prova più volte la conclusione poco prima del 20° minuto, ma è imprecisa.
Tra i 21° e il 23° però l’Atalanta si scatena. Inizialmente è una respinta imprecisa di Schouten a lasciare la possibilità di concludere a Zapata, chiuso in extremis da Danilo. Ma l’Atalanta non demorde, poco Malinovskyi parte da destra, si accentra trova Muriel al limite il colombiano gioca con la suola e serve con un tacco delizioso l’inserimento dello stesso trequartista ucraino che conclude con un diagonale perfetto. Uno a zero Atalanta.
La partita riprende, ma è ancora Atalanta. Muriel ancora da sinistra punta tutta la difesa bolognese, salta due avversari, e prova a concludere chiudendo col destro sul primo palo: solo il legno salva il Bologna da un uno-due micidiale.
Intorno alla mezzora, il Bologna accusa il colpo e la Dea prova ad approfittarne. Un cross arretrato di Zapata, trova Malinovskyi al limite e col mancino disegna una traiettoria insidiosa e per poco non punisce ancora un incolpevole Skorupski.
Il Bologna è chiuso nella sua metacampo e fatica a ripartire, ma i ritmi dell’Atalanta non sono altissimi e i rossoblù resistono senza troppi patemi con intelligenza e resistendo all’impatto fisico della squadra di Gasperini.
Nel finale di primo tempo, un innocuo cross su calcio d’angolo si trasforma in un calcio di rigore per l’Atalanta. Fabbri ravvisa una trattenuta di Danilo su Romero e decreta calcio di rigore. Le proteste reiterate del brasiliano sortiscono un cartellino giallo. Alla battuta va Muriel, che spiazza Skorupski. Raddoppio nerazzurro.
Per il Bologna la sfida diventa sempre più complicata, solo una bella parata di Skorupski evita un 3-0, tutto sommato troppo pesante, poco prima dell’intervallo.
La ripresa inizia senza modifiche agli schieramenti.
L’incontro comincia con ritmi bassi, i ragazzi di Mihajlovic ci prova in maniera non troppo convinta. Al 48° l’episodio che cambia ancora la partita: Schouten su un’azione insistita del Bologna, prova a recuperare palla altissimo, si scontra con Romero, ma il piede dell’olandese è alto e a martello all’altezza del ginocchio dell’argentino, per Fabbri, vicinissimo all’azione, è rosso diretto.
Al 52° Muriel va vicino al 3-0. Sempre partendo dal limite sinistro dell’area rossoblù, parte in percussione tra tre avversari, vince un rimpallo e conclude con un diagonale stretto de sfiora il palo e finisce fuori.
Il Bologna non si abbatte e soprattutto da calcio piazzato ci prova ancora.
Mihajlovic decide di operare i primi cambi: fuori De Silvestri e Soriano, dentro Vignato e Baldursson.
Al 57° arriva però il terzo durissimo colpo. Svanberg recupera sulla trequarti dopo una sponda di Zapata, ma lo svedese disattento, si fa fulminare da Freuler che recupera, si allarga, conclude appena dentro l’area di rigore e segna il 3-0.
Due minuti più tardi arriva anche la quarta rete dei bergamaschi. Malinovskyi riceve ancora al limite, prova a superare Antov e Danilo, ma la sua doppia sterzata si trasforma in un assist per Zapata che arriva in corsa e trafigge con un destro potente Skorupski.
All’ora di gioco, inizia la girandola di sostituzioni: Gasperini cambia, fuori Freuler e Muriel, dentro Pessina e Miranchuk. Due minuti dopo tocca a Mihajlovic che inserisce Mbaye per Svanberg, rinforzando la linea difensiva.
Per il Bologna è difficile reagire, al 66° Soumaoro resiste contro Zapata nel duello fisico.
Al 70° Mbaye salva in angolo una conclusione ravvicinata di Hateboer, pescato da Miranchuk in area. Per gli ultimi 20 minuti gli allenatori cambiano ancora, nei padroni di casa dentro Ilicic e Caldara, fuori Malinovskyi e Toloi. Nel Bologna entrano Poli e Orsolini per Barrow e Skov Olsen.
Il Bologna perde ulteriormente fiducia e le distanze in campo. Il quinto gol, evitato da Soumaoro e Danilo è solo rinviato. Al 73°, Maehle riceve a sinistra e serve al centro Miranchuk, che con un tocco mancino morbido infila sul primo palo.
L’ultima sostituzione di Gasperini, Lammers per Zapata, arriva dopo una buona occasione non sfruttata da calcio d’angolo capitata sulla testa di Baldursson.
L’ultimo quarto d’ora è quasi tutto un monologo dell’Atalanta, che sfiora il sesto gol con Djimsiti, che in proiezione offensiva, salta anche Skorupski, ma un prodigioso intervento di Danilo evita la marcatura del difensore. All’ultimo minuto è Orsolini a sfiorare la rete, liberandosi di due avversari e concludendo male di destro.
È l’ultimo atto di una partita che c’è stata effettivamente solo nel primo tempo, col Bologna che nella prima parte del primo tempo ha provato a far male all’Atalanta. Il rigore sul finale di primo tempo e il rosso a Schouten in avvio di secondo hanno svoltato la partita in maniera irreversibile. L’Atalanta è così momentaneamente seconda con 68 punti, il Bologna resta fermo a 38, superato dall’Udinese vittorioso a Benevento nel lunch-match.
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