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Atalanta-Bologna sotto traccia – Anche nella sconfitta, la mia vita te la dedico

Nonostante il 2-0, i 1300 tifosi rossoblù presenti al Gewiss Stadium hanno continuato a cantare, sovrastando i cori degli avversari.

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Tifosi rossoblù in trasferta per Atalanta-Bologna (©Bologna FC 1909 via Facebook)
Tifosi rossoblù in trasferta per Atalanta-Bologna (©Bologna FC 1909 via Facebook)

Atalanta-Bologna termina 2-0. L’Atalanta conquista la sua prima vittoria in casa nel 2025 e mette fine alla striscia di risultati positivi del Bologna. Uno stop che ritarderà l’arrivo dei rossoblù alla meta più prestigiosa d’Europa: la Champions League. “Ritardo” non vuol dire ovviamente che la meta non verrà raggiunta, ma se l’obiettivo è effettivamente quello di disputare ancora una volta la massima competizione europea, allora i felsinei dovranno aumentare il ritmo con le prossime avversarie e tramutare la dura sconfitta contro la Dea in un’importante lezione.

Atalanta-Bologna: Lucumí non in giornata ed ennesimo infortunio

La sfida di ieri è stata un duro colpo. I gol dell’Atalanta sono arrivati nell’immediato: al 2° minuto Retegui ha beffato un Lucumí non in giornata e al 20’ Pasalic ha siglato il secondo gol per la Dea, sorprendendo la difesa rossoblù che è rimasta completamente immobile. Come se non bastasse è arrivato l’ennesimo infortunio: Casale entrato nel secondo tempo per sostituire proprio Lucumí, subisce fallo al 71’ da Ederson che, per arrivare sul pallone tirato su calcio d’angolo da Lookman, gli cade sulla spalla sinistra.

Casale prova a continuare, ma dopo pochi minuti chiede di essere sostituito costringendo Italiano a fare il quinto cambio forzato con Martin Erlic. L’amarezza continua poi analizzando le statistiche della partita: il Bologna domina sull’Atalanta sui tiri totali (4 vs 12), sui tiri in porta (2 vs 5), sul possesso palla (40% vs 60%) ma nonostante questo, gli unici due tiri in porta della Dea si sono trasformati concretamente in gol e sono bastati per vincere lo scontro.

I rossoblù sotto il settore ospiti dopo Atalanta-Bologna, 2-0 (©Bologna FC 1909)

I rossoblù sotto il settore ospiti dopo Atalanta-Bologna, 2-0 (©Bologna FC 1909)

 

I 1300 tifosi rossoblù sovrastano i festeggiamenti dell’Atalanta

Durante il secondo tempo di Atalanta-Bologna, a circa venti minuti dalla fine, anche i tifosi rossoblù che guardavano la partita dalla televisione si sono risvegliati dal torpore. Nessun cambiamento di risultato, il Bologna è sempre in svantaggio di due gol, ma nonostante i festeggiamenti del Gewiss Stadium, a dominare lo stadio è un altro coro: “Bologna, la mia vita te la dedico”. I 1300 tifosi rossoblù in trasferta infatti, non hanno mai smesso di cantare e di incoraggiare la squadra sovrastando addirittura i cori dei sostenitori nerazzurri. Proprio il coro rossoblù recita: “Conosciamo la sconfitta, conosciam la Serie B, con orgoglio e appartenenza siamo sempre stati qui” e, per l’appunto, non sarà di certo una mancata vittoria a frenare il sogno di poter rivedere “lo squadron”.

Il Bologna torna quindi a casa con zero punti, ma con la consapevolezza che nonostante le difficoltà può sempre contare sul supporto dei propri tifosi, ed è proprio per questo amore che dovrà lottare fino alla fine. Ieri a Bologna non ha mai smesso di piovere, ma passeggiando la sera sotto i portici del Meloncello, quelli che costeggiano il Dall’Ara, a dominare la notte buia era la Torre di Maratona, illuminata di rosso e di blu. Una grande dichiarazione d’amore: perché tifare Bologna, questo Bologna, è motivo di orgoglio anche nella sconfitta.  

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