Auguri Rossoblù: AK47 e capriole – 6 mar

Oggi è il compleanno di una leggenda vivente rossoblù: Igor Kolyvanov. Uno degli attaccanti più forti che abbia mai potuto deliziare il palato dei buongustai tifosi bolognesi durante gli anni che vedevano il Bologna come una delle squadre più forti di tutto il panorama calcistico italiano. Ciò che, a parer mio, fa di un calciatore una leggenda, non sono tanto le giocate o i gol, quanto gli aneddoti, che contribuiscono a creare un alone di mistero e di vaghezza. Ebbene Igor, per molti Lo Zar o AK47, come il famoso fucile d’assalto, proprio per le sua potenza e la sua capacità di spezzare in due le partite, si rese protagonista di una simpatica avventura che Carlo Nervo, altra leggenda, raccontò successivamente alla stampa: Ulivieri, arrabbiato poiché qualche giocatore al momento della sostituzione si arrabbiò, decise che chiunque fosse stato sostituito durante la  partita successiva avrebbe dovuto sorridere e fare una capriola davanti alla panchina per dimostrare la propria felicità nei confronti del compagno di squadra che lo stava sostituendo. Ebbene Igor, tra lo stupore e le espressioni incredule di tutti i membri della panchina, lo fece suscitando risate tra i compagni. Perché Igor era così, era un giocatore formidabile, uno di quelli che ha contribuito a far diventare il Bologna grande; ma tutti i grandi campioni hanno in loro il germe della pazzia, che spesso prende il controllo e li obbliga a fare cose che nessun altro si azzarderebbe nemmeno di sognare. Auguroni Zar, oggi compi 48 anni, e Bologna, questo lo sai meglio di me, non ti dimenticherà mai.

(foto rai sport)

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