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Auguri Rossoblù: Aldo Donati – 29 set

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Inizio del secolo scorso: siamo a Budrio, in provincia di Bologna, una piccola cittadina che, ai tempi, contava poco più di 15000 anime, e il numero, siamo sinceri, non è aumentato tantissimo nel corso degli anni. Fatto sta che, tra quella decina di migliaia di persone era presenta un futuro Campione di Calcio italiano, capace di vincere  3 scudetti con due squadre diverse nel corso della sua carriera. Quell’allora bambino, cresciuto e appassionatosi di pallone, entrò in fretta nel settore giovanile del Bologna, che vedeva in Lui un buon prospetto tanto per il presente quanto per il futuro. A Bologna e con i colori rossoblù cuciti addosso il buon Aldo Donati divenne grande, crebbe e si caricò in più momenti la squadra sulle spalle, nonostante parecchie stagione lo videro partire dalla panchina. Con la squadra che lo ha cullato sin da piccolo riuscì a vincere la bellezza di due Scudetti (1935 e 1937) e due Coppe Media Europa (1932, 1934). Nel 1938, Aldo detto Carro Armato (lascio indovinare a Voi il perché di questo curioso ed evocativo soprannome), decise di lasciare la squadra felsinea per accasarsi alla Roma, fortemente voluto dalla società capitolina. Con la squadra giallorossa vinse lo Scudetto nel 1942 ma, soprattutto, ottenne la convocazione per i Mondiali ’38 che videro la compagine azzurra trionfare e, non ce ne voglia il club romano, ma la chiamata per il campionato mondiale fu soprattutto merito, oltre che suo, anche del Bologna, squadra dove poté finalmente esplodere. Poi, nel 1984, la tragica fine di un calciatore d’altri tempi, coraggioso in campo e fuori: perse la vita in uno sfortunato incidente stradale opera di un pirata della strada, a 74 anni d’età. Ha lasciato tifosi e appassionati di un Calcio che non c’è più, bandiera di due squadre ed eterno Campione. Oggi, nel giorno del suo compleanno (nacque nel 1910) ci pare giusto ricordare un grande Uomo; ciao Aldo, che la terra ti sia lieve!

 

Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi

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