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Auguri Rossoblù: Angelo Da Costa – 12 nov

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Salire alla ribalta, guadagnarsi il palcoscenico, rimboccarsi le maniche, ringraziare il passato per le opportunità concesse e sperare nel futuro, affinché le gioie siano numerose e ricche di soddisfazioni. Angelo Da Costa, dopo una vita alla Sampdoria (primo portiere straniero a giocare titolare per i blucerchiati), si è legato, nell’inverno 2015, al Bologna, che ancora navigava nella melma della Serie B, con la speranza di risalire la china al più presto. Giunto assieme a un nutrito manipolo di giocatori, gli è bastato assai poco per soffiare la titolarità a Daniele Coppola e candidarsi, di diritto, a Uomo copertina di quel finale di stagione, grazie a parate straordinarie e a un Amore per la città che gli ha fatto sentire tutto il suo affetto dopo pochissimi mesi. Promozione raggiunta quindi, e prolungamento di contratto per l’estremo difensore brasiliano, premio per gli impegni profusi al fine di far tornare il Bologna in massima serie. In estate, nell’ambito di una campagna di rafforzamento volta a valorizzare i giovani affiancandoli a giocatori più esperti e già pratici del Campionato Italiano, arriva dal Parma già fallito Antonio Mirante, a mio parere tuttora uno dei portieri più forti che l’Italia possa esibire (ah, se non ci fosse stato Buffon). Angelo capisce che il titolare è il ragazzo di Castellamare di Stabia, accetta il ruolo di riserva ma, nonostante questo, continua ad allenarsi sempre con la massima serietà e rispetto, conscio che, se in allenamento dai il 100%, sarai sicuramente ricompensato: ed ecco che Angelo ha la possibilità di scendere comunque in campo per qualche partita, a dimostrazione di come Roberto Donadoni sappia gestire al meglio le dinamiche interne allo spogliatoio. Ma il vero exploit lo si ha nel campionato 2016/2017: Mirante, a fine agosto, si deve fermare per problemi cardiaci e il Bologna, non conoscendo alla perfezione i tempi di recupero del Numero 83, si tutela ingaggiando in prestito Alfred Gomis dal Torino; secondo molti sarà lui il portiere titolare, in attesa che Antonio rientri. Il problema principale, oltre all’infortunio per il giovane di scuola granata, era che Angelo, in queste considerazioni, mai era stato tenuto a conto; ed ecco che Da Costa riacquista, in attesa del rientro dell’esperto collega, i gradi da titolare, pronto a difendere quella porta meglio che può, continuando a mostrare doti tecniche che lo rendono, tuttora, uno dei migliori Numeri 12 del nostro Campionato. Oggi Angelo compie 33 anni ed abbiamo deciso, Noi tutti, di augurargli un sereno compleanno, ringraziandolo per le tante volte che ha tolto le castagne dal fuoco. Auguri Angelo!

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