Bologna FC
Auguri Rossoblù: Axel Pilmark – 23 nov
I Gemelli del Gol! Anzi no, scusate: perché col gol, loro, centravano davvero poco, al massimo li impedivano. I Gemelli del Tackle! Già meglio, grazie. Axel Pilmark e Ivan Jensen, entrambi provenienti dalla Danimarca e arrivati a Bologna in rapida successione, formarono per anni un muro invalicabile per gli avversari, tanto da rendere quasi impenetrabile una difesa che, nonostante i due mastini dai piedi fini a centrocampo, spesso non viveva sonni tranquilli. Sono gli anni ’50, e la Bologna calcistica ha fame di trofei senza possedere però l’indole e la cattiveria del predatore, che azzanna e conquista: bacheca vuota durante quel decennio, la squadra conquistava complimenti e poco più, magra consolazione per due vincenti in Patria come i calciatori danesi. Quasi 10 anni per Pilmark trascorsi all’ombra delle Due Torri, suscitando ammirazione tra parecchi giornalisti dell’epoca che lo definivano una sorta di tessitore che incarnava lo spirito del guastatore, bravo quindi in entrambe le fasi. Dotato di talento tattico, venne definito dallo stesso Jensen molto più forte di Lui, e condotto nella Dotta proprio dal sopracitato connazionale, protagonista del trasferimento del mediano di qualche anno più giovane; una media prestazioni altissima, tanto che decise di lasciare l’Italia a 34 anni quando ancora era protagonista di partite eccelse sul piano del gioco e della tecnica. Oggi, 23 novembre, nasceva, esattamente 91 anni fa, Axel Pilmark, a Copenaghen, culla di tantissimi assi calcistici. Scomparso l’anno scorso, Bologna porta ancora nel cuore questo straordinario giocatore, reo di aver portato in Emilia il grande Helmut Haller. Ciao Axel, e tanti auguri!
I Gemelli del Gol! Anzi no, scusate: perché col gol, loro, centravano davvero poco, al massimo li impedivano. I Gemelli del Tackle! Già meglio, grazie. Axel Pilmark e Ivan Jensen, entrambi provenienti dalla Danimarca e arrivati a Bologna in rapida successione, formarono per anni un muro invalicabile per gli avversari, tanto da rendere quasi impenetrabile una difesa che, nonostante i due mastini dai piedi fini a centrocampo, spesso non viveva sonni tranquilli. Sono gli anni ’50, e la Bologna calcistica ha fame di trofei senza possedere però l’indole e la cattiveria del predatore, che azzanna e conquista: bacheca vuota durante quel decennio, la squadra conquistava complimenti e poco più, magra consolazione per due vincenti in Patria come i calciatori danesi. Quasi 10 anni per Pilmark trascorsi all’ombra delle Due Torri, suscitando ammirazione tra parecchi giornalisti dell’epoca che lo definivano una sorta di tessitore che incarnava lo spirito del guastatore, bravo quindi in entrambe le fasi. Dotato di talento tattico, venne definito dallo stesso Jensen molto più forte di Lui, e condotto nella Dotta proprio dal sopracitato connazionale, protagonista del trasferimento del mediano di qualche anno più giovane; una media prestazioni altissima, tanto che decise di lasciare l’Italia a 34 anni quando ancora era protagonista di partite eccelse sul piano del gioco e della tecnica. Oggi, 23 novembre, nasceva, esattamente 91 anni fa, Axel Pilmark, a Copenaghen, culla di tantissimi assi calcistici. Scomparso l’anno scorso, Bologna porta ancora nel cuore questo straordinario giocatore, reo di aver portato in Emilia il grande Helmut Haller. Ciao Axel, e tanti auguri!
Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi
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