Bologna FC
Auguri Rossoblù: Domenico Maietta – 3 ago
In campo, che per me più che un terreno di gioco è un vero e proprio luogo dove combattono due fazioni opposte, ho sempre guardato con maggior interesse chi, qualunque fosse la squadra, la situazione in classifica o il campionato, era disposto a dare tutto per la maglia che indossava, chi randellava ma poi, sapendo che il Calcio è fatto di scuse, porgeva la mano all’avversario che, conscio della situazione, non poteva non accettarla e rialzarsi in piedi, pronto per cadere mille altre volte ma consapevole che sì, questo è il suo ruolo nel calcio. Io però ho sempre preferito quei giocatori che mandavano gambe all’aria gli altri, li costringevano ad uscire per paura, neutralizzavano attaccanti da 30 gol stagione facendo loro venire gli incubi tutta notte: in sostanza guerrieri come Mimmo Maietta sono sempre stati coloro che guardavo con più ammirazione poiché capaci, in campo e fuori, di farsi rispettare. Domenico Maietta, arrivato a Bologna dopo tante stagioni indimenticabili con la maglia dell’Hellas Verona, squadra della quale divenne anche capitano, è un guerriero audace ma sensibile, pronto a sputare sangue per i colori che difende ma allo stesso tempo non scorda, per nessun motivo, da dove è partito e i tanti sacrifici e le numerose battaglie che lo hanno condotto dov’è adesso. Probabilmente è questo il motivo per il quale Mimmo, arrivato da avversario con la maglia del Bologna al Bentegodi di Verona, non riuscì a trattenere le lacrime davanti al suo ex pubblico che, ricordandosi ciò che Mimmo aveva fatto per i colori gialloblù, non poté lesinarsi nel dedicare al guerriero di Cariati qualche coro. Oggi Mimmo, combattente valoroso che negli ultimi anni ha dovuto abbandonare qualche battagli a causa di guai fisici di varia natura, compie 35 anni e noi gli auguri glieli facciamo perché sì, uomini del genere vanno sempre rispettati e bisogna essere orgogliosi di come essi, dal canto loro, onorino la Nostra maglia!
In campo, che per me più che un terreno di gioco è un vero e proprio luogo dove combattono due fazioni opposte, ho sempre guardato con maggior interesse chi, qualunque fosse la squadra, la situazione in classifica o il campionato, era disposto a dare tutto per la maglia che indossava, chi randellava ma poi, sapendo che il Calcio è fatto di scuse, porgeva la mano all’avversario che, conscio della situazione, non poteva non accettarla e rialzarsi in piedi, pronto per cadere mille altre volte ma consapevole che sì, questo è il suo ruolo nel calcio. Io però ho sempre preferito quei giocatori che mandavano gambe all’aria gli altri, li costringevano ad uscire per paura, neutralizzavano attaccanti da 30 gol stagione facendo loro venire gli incubi tutta notte: in sostanza guerrieri come Mimmo Maietta sono sempre stati coloro che guardavo con più ammirazione poiché capaci, in campo e fuori, di farsi rispettare. Domenico Maietta, arrivato a Bologna dopo tante stagioni indimenticabili con la maglia dell’Hellas Verona, squadra della quale divenne anche capitano, è un guerriero audace ma sensibile, pronto a sputare sangue per i colori che difende ma allo stesso tempo non scorda, per nessun motivo, da dove è partito e i tanti sacrifici e le numerose battaglie che lo hanno condotto dov’è adesso. Probabilmente è questo il motivo per il quale Mimmo, arrivato da avversario con la maglia del Bologna al Bentegodi di Verona, non riuscì a trattenere le lacrime davanti al suo ex pubblico che, ricordandosi ciò che Mimmo aveva fatto per i colori gialloblù, non poté lesinarsi nel dedicare al guerriero di Cariati qualche coro. Oggi Mimmo, combattente valoroso che negli ultimi anni ha dovuto abbandonare qualche battagli a causa di guai fisici di varia natura, compie 35 anni e noi gli auguri glieli facciamo perché sì, uomini del genere vanno sempre rispettati e bisogna essere orgogliosi di come essi, dal canto loro, onorino la Nostra maglia!
Foto Tuttosport
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