Bologna FC
Auguri Rossoblù: Francelino Matuzalem – 10 giu
Diciamoci la verità: i giocatori che più di chiunque altri riescono a fari innamorare del Calcio sono i registi, senza alcun dubbio; sono i registi perché essi sono capaci di giocare con semplicità e apparente calma, sono capaci di inventare passaggi smarcanti dal nulla, sono capaci di determinare l’andatura di una squadra intera come se fossero un pendolino; se poi a queste qualità offensive abbiniamo delle ottime capacità difensive volte a spezzare (mai parola fu più azzeccata per il giocatore di oggi) il gioco avversario beh, signori miei, abbiamo trovato il giocatore che piacerà alla maggioranza dei tifosi. E quel giocatore, nella sciagurata annata trascorsa in Serie B si chiamava Francelino Matuzalem, regista brasiliano, che in poco tempo fece innamorare una piazza intera a suon di partite giocate divinamente e passaggi che sembravano pennellate su una tela bianca, pronta per i disegni e le idee di un genio come lui. Francelino ha sempre fatto discutere durante la sua carriera, riuscendo a creare intorno a sé due fazioni, ovvero chi lo odiava e lo odia tutt’ora per via di qualche episodio increscioso (l’intervento che fece chiudere definitivamente la carriera all’ex compagno di squadra Brocchi è uno degli ultimi), e chi lo ama a causa della sua innata capacità di trascinare la squadra, il suo coraggio nel mettere sempre la faccia e la sua grinta che, soprattutto in campionati come la serie cadetta, può decidere una partita. Di Matuzalem ricordo solamente, riferito all’anno scorso, le partite che giocò da noi con professionalità e autorevolezza senza mai cadere nel violento o nello scorretto; ma ricorderò soprattutto il fatto di aver potuto ammirare un regista fatto e finito, capace di regalare giocate geniali e suscitare ammirazione nei tifosi della sua squadra e in quelli della compagine opposta. Detto questo, caro Francelino, volevo augurarti buon Compleanno per i tuoi 37 anni, Bologna non ti dimentica!
Diciamoci la verità: i giocatori che più di chiunque altri riescono a fari innamorare del Calcio sono i registi, senza alcun dubbio; sono i registi perché essi sono capaci di giocare con semplicità e apparente calma, sono capaci di inventare passaggi smarcanti dal nulla, sono capaci di determinare l’andatura di una squadra intera come se fossero un pendolino; se poi a queste qualità offensive abbiniamo delle ottime capacità difensive volte a spezzare (mai parola fu più azzeccata per il giocatore di oggi) il gioco avversario beh, signori miei, abbiamo trovato il giocatore che piacerà alla maggioranza dei tifosi. E quel giocatore, nella sciagurata annata trascorsa in Serie B si chiamava Francelino Matuzalem, regista brasiliano, che in poco tempo fece innamorare una piazza intera a suon di partite giocate divinamente e passaggi che sembravano pennellate su una tela bianca, pronta per i disegni e le idee di un genio come lui. Francelino ha sempre fatto discutere durante la sua carriera, riuscendo a creare intorno a sé due fazioni, ovvero chi lo odiava e lo odia tutt’ora per via di qualche episodio increscioso (l’intervento che fece chiudere definitivamente la carriera all’ex compagno di squadra Brocchi è uno degli ultimi), e chi lo ama a causa della sua innata capacità di trascinare la squadra, il suo coraggio nel mettere sempre la faccia e la sua grinta che, soprattutto in campionati come la serie cadetta, può decidere una partita. Di Matuzalem ricordo solamente, riferito all’anno scorso, le partite che giocò da noi con professionalità e autorevolezza senza mai cadere nel violento o nello scorretto; ma ricorderò soprattutto il fatto di aver potuto ammirare un regista fatto e finito, capace di regalare giocate geniali e suscitare ammirazione nei tifosi della sua squadra e in quelli della compagine opposta. Detto questo, caro Francelino, volevo augurarti buon Compleanno per i tuoi 37 anni, Bologna non ti dimentica!
(foto damianofiorentini)
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