Auguri Rossoblù: Francisco Occhiuzzi – 28 ago

“Sapete che c’è? Io adesso torno in Italia, mi ha cercato una squadra importante; torno nel Paese che mi ha visto nascere!”. Sicuramente non avrà usato queste parole il compianto Francisco Occhiuzzi, calabrese di nascita ma uruguagio d’adozione che, dopo aver saputo che il Bologna era interessato ad assicurarsi le sue prestazioni, ha deciso di lasciare la terra che lo aveva cresciuto calcisticamente e cullato, tra veri e propri fenomeni del pallone e difensori che facevano del loro meglio per provare a fermare l’avversario, che si trattasse di usare le buone o le cattive. Dicevamo, le parole non sono state sicuramente quelle ma il pensiero aveva le stesse caratteristiche: tornare dove sono nato per affermarmi come giocatore di Calcio. Il Bologna, che aveva da poco salutato il titolarissimo Gastone Baldi, aveva bisogno di rimpiazzare il centromediano bolognese con un apri ruolo e decise, neanche troppo strano per i tempi, di pescare in Sudamerica, culla di grandi talenti: ed è da qui che venne pescato Francisco che, in sole due stagioni, si rivelò tatticamente imprescindibile e tecnicamente molto importante per l’economia della squadra risultando spesso prezioso coi suoi colpi di testa. Poi, però, svanisce tutto come sabbia al vento: frattura della tibia al secondo campionato in rossoblù, stagione finita e speranze scudetto svanite con la Juventus che si aggiudicherà il titolo nazionale. Qualche mese dopo tornerà in campo con la squadra emiliana ma non sarà mai il Primo Occhiuzzi ammirato a Bologna; viste le condizioni precarie nelle quali versava deciderà di tornare in Uruguay senza fare mai più ritorno in Italia. Oggi, tanti anni fa, nasceva Francisco (classe 1909 ) e questo è il modo giusto per ricordarlo!

Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi

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