Bologna FC
Auguri Rossoblù: Gabriele “Lele” Oriali – 25 nov
Gabriele Oriali è nato per essere vincente, soprattutto nel suo campo di appartenenza, quello rettangolare coi ciuffi d’erba prima dietro allo scrivania a progettare colpi di mercato dopo. Cresciuto sui campi della Brianza, si consacrerà con la maglia nerazzurra dell’Inter, squadra con la quale disputerà ben 13 stagioni arrivando a conquistare trofei nazionali e, soprattutto, la Coppa del Mondo del 1982 con Enzo Bearzot alla guida. Appesi gli scarpini al chiodo, dopo tante, troppe battaglie nel mezzo del campo come mediano, tutte vinte grazie ad uno spirito d’abnegazione fuori dal comune ed una costanza di rendimento che gli fece guadagnare rispetto e complimenti da addetti ai lavori, compagni e avversari dei tempi (tra i quali non posso non citare il leggendario e indimenticato Johann Cruyff). Poi, la decisione di rimanere vicino a i campi da Calcio: dapprima come General Manager alla Solbiatese, squadra con la quale rischiò di centrare un’incredibile doppia promozione. Siamo giunti quindi al 1994: a Bologna il Presidente era un certo Giuseppe Gazzoni Frascara che, alla ricerca di un direttore sportivo, decise di affidarsi all’ex Campione del Mondo, sperando di riportare la squadra dove meritava, facendola risalire dagli abissi nei quali era sprofondata. Lele arriva, mette a posto i conti ed inizia ad acquistare grandi giocatori: “suoi” sono Carlo Nervo, Francesco Antonioli, Michele Paramatti e Cristiano Doni grazie ai quali riesce a centrare la promozione in cadetteria; l’anno dopo è il momento di fare sul serio, puntare alla Massima Serie e tornare ai piani alti del calcio italiano: Roberto Baggio, il duo Andersson – Kolyvanov e il grande Davide Fontolan. Dopo aver raggiunto l’obiettivo preposto, decise di trasferirsi a qualche kilometro dalla capitale emiliana, finendo dietro le scrivanie del club gigliato, il Parma dove, proprio perché Il Lupo perde il pelo ma non il vizio, mise a segno incredibili colpi di mercato tanto da suscitare l’interesse di Massimo Moratti, ostinato nel riportarlo dove tutta la sua vita era cominciata. Oggi Lele compie 64 anni e questo è il nostro speciale augurio ad un grandissimo direttore sportivo! Auguri, tra l’altro, al mediano che ispirò la canzone di Ligabue, lo stesso che per anni ha contribuito ai successi sportivi del Bologna. Una vita da Mediano è per te, grande Oriali!
Gabriele Oriali è nato per essere vincente, soprattutto nel suo campo di appartenenza, quello rettangolare coi ciuffi d’erba prima dietro allo scrivania a progettare colpi di mercato dopo. Cresciuto sui campi della Brianza, si consacrerà con la maglia nerazzurra dell’Inter, squadra con la quale disputerà ben 13 stagioni arrivando a conquistare trofei nazionali e, soprattutto, la Coppa del Mondo del 1982 con Enzo Bearzot alla guida. Appesi gli scarpini al chiodo, dopo tante, troppe battaglie nel mezzo del campo come mediano, tutte vinte grazie ad uno spirito d’abnegazione fuori dal comune ed una costanza di rendimento che gli fece guadagnare rispetto e complimenti da addetti ai lavori, compagni e avversari dei tempi (tra i quali non posso non citare il leggendario e indimenticato Johann Cruyff). Poi, la decisione di rimanere vicino a i campi da Calcio: dapprima come General Manager alla Solbiatese, squadra con la quale rischiò di centrare un’incredibile doppia promozione. Siamo giunti quindi al 1994: a Bologna il Presidente era un certo Giuseppe Gazzoni Frascara che, alla ricerca di un direttore sportivo, decise di affidarsi all’ex Campione del Mondo, sperando di riportare la squadra dove meritava, facendola risalire dagli abissi nei quali era sprofondata. Lele arriva, mette a posto i conti ed inizia ad acquistare grandi giocatori: “suoi” sono Carlo Nervo, Francesco Antonioli, Michele Paramatti e Cristiano Doni grazie ai quali riesce a centrare la promozione in cadetteria; l’anno dopo è il momento di fare sul serio, puntare alla Massima Serie e tornare ai piani alti del calcio italiano: Roberto Baggio, il duo Andersson – Kolyvanov e il grande Davide Fontolan. Dopo aver raggiunto l’obiettivo preposto, decise di trasferirsi a qualche kilometro dalla capitale emiliana, finendo dietro le scrivanie del club gigliato, il Parma dove, proprio perché Il Lupo perde il pelo ma non il vizio, mise a segno incredibili colpi di mercato tanto da suscitare l’interesse di Massimo Moratti, ostinato nel riportarlo dove tutta la sua vita era cominciata. Oggi Lele compie 64 anni e questo è il nostro speciale augurio ad un grandissimo direttore sportivo! Auguri, tra l’altro, al mediano che ispirò la canzone di Ligabue, lo stesso che per anni ha contribuito ai successi sportivi del Bologna. Una vita da Mediano è per te, grande Oriali!
Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi
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