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Auguri Rossoblù: Gaston Ramirez – 2 dic

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Ancora Tu?

Guess Who’s back canta Eminem, Guarda chi si rivede recitano tanti, troppi film. A me viene invece in mente un’altra frase, più significativa per spiegare il Nostro rapporto: Non si Aspetta chi non può tornare. Forse è vero, fa male, va accettato, speravo di non vederti più però: Straight Outta from Fray Bentos, Gaston Ramirez è tornato gente, El Nino, quello sudamericano, è diventato grande. Sogno da tempo di dirla questa frase, lo sogno perché, in 10 anni di amore per il Bologna mai mi innamorai perdutamente di un giocatore come feci con te, fantasista dai piedi fini e dalla faccia sorridente. Mi fa piacere rivederti, sapere che stai bene, ma penso sia giunta l’ora di finirla con questa pagliacciata: io sto male, e pure tu, la lontananza non ha fatto altro che riaprire cicatrici chiuse da tempo, cicatrici che bruciano, fanno male e spesso mi fanno piangere. Due anni insieme, due anni bellissimi, iniziati con la doppietta contro il Modena in campionato (“Soccia Vez, questo è buono davvero”) proseguiti con perle, prodezze, magie balistiche e prestazioni fantastiche, terminati con la decisione di partire; tu con la valigia in mano, un biglietto aereo in tasca che recitava Inghilterra in tasca e un armadietto vuoto a Casteldebole, sgombro da pensieri, sogni, ambizioni e momenti indimenticabili. Gaston se ne è andato, ha deciso di scegliere la Premier League; sì ma noi? Noi ci rimbocchiamo le maniche, cerchiamo soluzioni, proviamo ad investire quei 15 milioni in maniera intelligente. Niente, come non detto, a quanto pare dobbiamo sperperarli, così hanno deciso lassù, ne prendiamo atto e andiamo avanti. Noi, nel mentre, stagione dopo stagione, sprofondiamo sempre più giù, ci rialziamo, diventiamo stabili economicamente ed iniziamo a fantasticare: i sogni del calciomercato, quelli tanto belli quanto irrealizzabili, quelli che Non succedono, ma se succedono … Tu Gaston eri uno di quelli, forse il più vivido, quello da tutti maggiormente voluto, quello desiderato ma sfuggevole, incapace da acchiappare. Tu male coi Saints, malino con l’Hull City, leggermente meglio con il Middlesbrough: che aspetti a tornare, a riscattarti, a fare vedere a tutti che il gol contro la Fiorentina non è stato un caso, ma solamente il primo di una lunga lista? Rifletti Gaston, nel mentre ti auguro un buon compleanno, 26 candeline, età ottimale per un calciatore maturo per sbocciare definitivamente.

Ancora Tu? Magari …

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