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Auguri Rossoblù: Giacomo Cipriani – 28 ott

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Tanto forte e potenzialmente micidiale quanto terribilmente sfortunato: la carriera calcistica di Cippo, Giacomo Cipriani, è stata vissuta per metà trai campi della Serie A ad incantare avversari e tifosi, per la’ltra metà sotto i ferri, tra un intervento e uno stop, dovuti spesso ad infortuni al ginocchio. Le promesse, però erano rosee: era il prototipo dell’attaccante perfetto e il fatto di essere nato a Bologna gli donava quel qualcosa in più difficilmente spiegabile. L’esordio, poi, da sogno: a 19 anni, contro lo Zenit San Pietroburgo, mise a segno un eurogol da casa sua; la Juventus si interessa al campioncino del vivaio rossoblù, arriva ad acquistare metà del suo cartellino. Tra il 1999 e il 2001 si fa notare da chiunque appassionato del pallone, venendo etichettato come Fenomeno. Poi, il Destino decide che questa favola era troppo bella, non poteva scivolare così liscia verso un futuro splendente: nel 2001, in allenamento, si procura un infortunio tanto raro quanto grave al ginocchio, e da quel giorno inizia il suo calvario. “A Bologna non c’è posto”, gli dicono, “devi andare in prestito da qualche parte e provare a rilanciarti”. Così Giacomo esegue e si trova dapprima nel Piacenza poi nella Sampdoria, squadra con la quale guadagnerà la Massima Serie. I tempi sono quindi maturi per un ritorno e, nel 2004, sembra possa finalmente tornare a percorrere quella carriera che gli era stata preclusa anni prima da quel maledetto ginocchio. Troppo bello per essere vero: i dolori si ripresentano, lo tormentano, ne limitano le prestazioni, le presenze e il rendimento; poi nuovamente l’incubo, presentato come operazione chirurgica, una bestia mai doma e mai sconfitta da Cippo, sempre troppo sfortunato per abbatterla definitivamente e consacrarsi. Conclusa la carriera bolognese con neanche 90 presenze in rossoblù, prova a mettere in mostra la sua classe anche nelle categorie minori, ma qualche intoppo fisico si ripresenterà sempre, puntuale come un orologio svizzero. Appesi gli scarpini al chiodo, tra rimpianti e sogni spezzati, si lancia nella carriera da allenatore. Oggi Giacomo compie 36 anni e Noi tutti vogliamo augurargli un felice compleanno, perché oggi più che mai, tra delusioni e speranze infrante, ma sempre con la forza di rialzarci in piedi, ci sentiamo un po’ tutti Cipriani. Auguri Cippo!

 

Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi

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