Bologna FC
Auguri Rossoblù: Ivan Jensen – 10 nov
Torniamo indietro con li anni, e ci spostiamo da Bologna di qualche chilometro:anni ’40, fa freddo dove ci troviamo, e il pallone non è così diffuso tra i giovani che preferiscono altri divertimenti per passare pomeriggi di gioco assieme ad amici. Qui i pochi appassionati di questo sport non possono far altro che ritrovarsi tra di loro, giocare e stop, fine dei sogni, perché in Danimarca il Calcio non ti sfama. Non se ti chiami Ivan Jensen, ti sei fatto le ossa nel calcio dilettantistico e sei stato notato dal Presidentissimo Renato Dall’Ara (a questo link l’articolo su di Lui https://goo.gl/IP04Ff ) , che in te vede un ottimo laterale. E così Ivan parte, lascia il suo lavoro da insegnante di scuola media e si trasferisce in Italia, dove il clima è più mite e il Calcio è preso un po’ più sul serio. Una stagione da titolare, da faro capace di distruggere le trame avversarie e di servire, con lanci millimetrici, i compagni lanciati a rete. Poi, l’idea: andare a scovare qualcun altro in Danimarca, scoprire un altro giocatore con la speranza di creare, assieme a Jensen, una coppia a tinte biancorosse difficilmente superabile; ed ecco che arriva, con valigie e scarpini da football Axel Pilmark, complementare tecnico del connazionale e metà di quel muro invalicabile che scendeva in campo ogni domenica, pronto a respingere qualsiasi attacco nemico. 6 stagioni per Ivan, tutte dal rendimento altissimo, con un unico tallone d’Achille: il tiro in porta; 181 presenze, 1 gol, 6 stagioni con la casacca rossoblù cucita addosso e la decisione, a 32 anni, di appendere le scarpe al chiodo, di tornare in patria e di ricominciare là dove aveva lasciato: dietro i banchi di scuola, per insegnare a ragazzini e condire le lezioni con quello che aveva imparato sul campo di gioco, sperando di esportare il pallone anche in Danimarca. Ivan, che oggi compie gli anni, è scomparso il 26 gennaio 2009 a Copenaghen, a casa sua, tra amici e famigliari. Ciao Ivan, e grazie!
Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi
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